1. Famiglia nudista 18


    Data: 10/06/2019, Categorie: Incesti Autore: Key7, Fonte: EroticiRacconti

    Resta ancora un mistero da chiarire e dopo aver procrastinato per un bel po alla fine mi decido e la affronto un giorno in cui siamo a casa da soli.
    
    Lei sta guardando Amici in tv, io gioco col telefono e senza alzare gli occhi glielo domando.
    
    “Sei tu che mi hai fatto un pompino quella sera vero Monica?”.
    
    Lei tutta nuda e bellissima non ribatte.
    
    “Monica dai ammettilo. Mamma era in camera, Marika dormiva, sei stata tu per forza”.
    
    “Ma che cazzo dici! Ma tu a forza di ciulare ti sei sborrato fuori anche il senno”.
    
    “Guarda che non ci sarebbe nulla di male”.
    
    “Bhe una sorella che spompino il fratello tanto normale non è” ribatte lei seriosa.
    
    “Non un fratello che già si sbatte la madre e l’altra sorella. Dai sarebbe solo il nostro modo di volerci bene. Dai ammettilo e non lo dico a nessuno”.
    
    Sbuffa, si alza in piedi agitata “E va bene! Si va bene! Volevo sapere cosa si prova anche io. Volevo capire perché la mamma ha tutta questa fregola di succhiarti il cazzo”.
    
    “E ti è piaciuto?” chiedo impassibile.
    
    “Ma che cazzo di domanda!” scatta lei minacciosa.
    
    “Dai ammettilo che ti è piaciuto se no non saresti andata avanti fino allo schizzo e soprattutto non avresti bevuto lo sperma. Era lucida la cappella... guarda che l’ho sentito”.
    
    “E va bene si. Ho bevuto la sborra di mio fratello. Va bene sono una porca. Ora però lasciami in pace. Che vuoi fare lapidarmi? Umiliarmi?”.
    
    “Monica tu non capisci. Io non ti ho mai amata tanto come in questo momento” ...
    ... sorrido io alzandomi in piedi per abbracciarla con tutte le mie forze.
    
    I nostri corpi si scaldano l’uno con l’altro, le nostre guance si toccano, siamo nudi, i nostri sessi si sfiorano attratti come calamite. Sembra quasi che il mio cazzo stia cercando la sua naturale collocazione per cui è stato creato.
    
    La spingo sul divano, la stringo a me e la bacio con tutta la passione che ho in corpo. La sento tremare fra le mie braccia timorosa, indifesa ma anche eccitata.
    
    Con una mano cerco di guidare il pene fra le sue gambe ma lei mi afferra un polso “No ti prego. Non voglio”.
    
    “Monica dai lo sento che hai voglia...”.
    
    “Sei mio fratello non voglio e poi tu mi farai male porco bastardo”.
    
    Lascio andare il suo corpo e mi tiro indietro “Guarda che non ti sto obbligando. Non sono uno stupratore. Se non vuoi pazienza”.
    
    Lei mi guarda in piedi davanti a lei “C’è l’hai durissimo, sembri un cavallo e hai anche la stessa grazia. Voi sapete solo ammucchiarvi come maiali e troie, tu mamma, Marika.... Troie”.
    
    “Cristo dai è solo un po’ di sesso consensuale non facciamo male a nessuno” sbuffo io.
    
    “A me fai male. Tu vorresti infilarmi quel coso dentro, farmi sanguinare, farmi soffrire, possedermi e io non voglio”.
    
    “Sei vergine vero...?”.
    
    “Coi maschi si. Perché a te cosa frega?”.
    
    “Niente era solo per dire. Comunque pace. Se devo farlo con forza mi passa la voglia. Non sono uno che gode a far del male. A me da piacere quando sento che lo sto dando a mia volta. Scusa il ...
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