1. Serena


    Data: 07/06/2019, Categorie: Etero Autore: bull44, Fonte: Annunci69

    Il mio invito alle seguaci della mia pagina a mandarmi le loro fantasie e avventure per trasformarle in racconti sta dando i suoi frutti, ecco un'altra storia alla quale ho apportato poche correzioni, scritto scritta da una anonima lettrice. Non ha voluto dirmi se si tratta di fantasia o realtà, decidete voi.
    
    M sono trasferita da poco dopo la separazione da mio marito, la casetta ha bisogno d molti lavori, ma un mio collega mi ha dato il numero di telefono di un factotum che se la cava in tutto e mi aiuterà.
    
    L'ho contattato e mi ha detto che verrà 14.30 e dal momento che è ancora presto inizio a pitturare la staccionata che circonda il giardino, e poiché abito fuori del paese, lontano da sguardi indiscreti, mi concedo il lusso di lavorare in slip e canottiera; un po di sole farà bene alla mia pelle pallida.
    
    Pitturo e il tempo passa, sono inginocchiata a gambe aperte e all'improvviso sento una voce “:buongiorno” . Chiudo gli occhi pensando alla figuraccia e mi giro. La mia faccia è all' altezza del pacco d uno sconosciuto.; mi presento tutta rossa in volto e lo invito a entrare.
    
    Ivan ha circa 40 anni, .occhi scuri, .pizzetto, fisico allenato, si vede che è una persona che tiene all'aspetto esteriore, mani grandi e forti, mi trovo a pensare” chissà questo come scopa”! Saliamo la scala d legno che è un po' ripida e dopo qualche scalino e il mio culo é davanti al suo volto,
    
    Lui non sposta lo sguardo e la cosa mi lusinga e eccita. Anche Ivan è visibilmente eccitato ...
    ... e lo vedo che si inumidisce le sue belle labbra.
    
    Lo conduco in bagno e piegandomi indico col dito il rubinetto che perde,.ma lui non m ascolta, mette le mani sui miei fianchi e spinge il suo pacco contro il mio culo, fa salire le mani sotto la maglietta e stringe i miei seni turgidi, mi morde l'orecchio sussurrandomi
    
    ”ti avrei scopata già nel prato. ma adesso lo voglio fare nel tuo letto”. Mi giro, lo bacio e lo indirizzo verso la camera, ci strappiamo letteralmente i vestiti di dosso, arrivati al letto lui mi ci spinge sopra e si sdraia su di me. Sfrega il suo cazzo sulla figa e io mi bagno. La sua cappella sul mio clitoride mi da i brividi. Mi guarda e tenendomi le gambe aperte dice: Dario ha ragione,.sei eccitante e provocatoria per natura.
    
    É vero che non scopi da mesi? Al mio si .lo spinge dentro tutto con forza e .mi scopa velocemente.
    
    Il suo cazzo è grosso e lungo e lui spinge forte, mi fa male e lui lo sa, continua a farlo entrare e uscire e mi fa venire mugolando cm una troia, poi toglie. Mi bacia e mi sussurra ”girati piccola, voglio il tuo culo”.
    
    Senza obbiettare mi giro, le sue mani stringono le mie chiappe e le aprono, sputa sul buchetto per lubrificarlo, la sua cappella si appoggia e poi con un colpo me lo spinge dentro fino in fondo.
    
    Lo toglie e poi rientra, mi incula a lungo poi sborra nel mio intestino; dolorante e appagata mi addormento e quando mi sveglio faccio una doccia veloce, m vesto preparo e poi scendo in paese per la sagra. Ivan ha ...
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