1. Esperienza inaspettata con uno sconosciuto in treno


    Data: 06/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Alchimia, Fonte: RaccontiMilu

    In questo momento sono in treno, sto tornando dalla Puglia.
    
    Ho ventisei anni, sono quella che potrebbe essere chiamata “una curva che cammina”. Sono infatti alta 1.70, taglia 46 e una fierissima quinta di seno coppa E (nel caso ve lo stiate chiedendo…Corrisponde a 125 cm di giro seno). La parte che però preferisco del mio corpo sono le gambe. Lunghe più di un metro, flessuose e più che toniche grazie alle camminate intensive e al ballo latinoamericano. I miei occhi sono castani e il mio viso è contornato da boccoli castano scuri.
    
    Ora sono abbronzata, indosso una gonna corta di jeans, una maglietta nera leggermente scollata, un foulard azzurro messo a mo’ di scialle (per evitare fastidiosi mal di gola) e ai piedi porto un paio di semplicissime infradito rasoterra. Comodità innanzitutto, oggi.
    
    Un ragazzo molto carino e prestante mi si è seduto a fianco a Bari. Capelli castani corti e “gellati”, occhi scuri, carnagione leggermente abbronzata, labbra carnose. Indossava una camicia rossa a quadri bianchi, un paio di pantaloncini di jeans lunghi fino al ginocchio, sneakers chiare. Ha salutato me e le due persone sedute davanti a noi, si è calato gli occhiali da sole sul naso e ha chiuso gli occhi. Ha posato una mano sulla sua gamba sfiorando leggermente la mia con le nocche e il dorso delle dita. Ho pensato che fosse un’impressione la leggera e continua carezza che stavo sperimentando, tanto più che il ragazzo sembrava dormire. La sensazione era piacevole, pensavo fosse ...
    ... casuale, dovuta ai sobbalzi del treno.
    
    Cullata e – devo ammetterlo – anche un po’ eccitata dalla situazione, ho finito per rilassarmi e addormentarmi.
    
    Sono stata svegliata da lui che, forte della mancanza di una reazione sdegnata da parte mia, ha preso ad accarezzaarmi a piena mano, insinuando il tocco anche ampiamente sotto l’orlo della gonna, già corta, ulteriormente risalita per i movimenti di lui. La mia eccitazione è salita alle stelle. Ho preso il telefono, ho scritto un messaggio e ho orientato lo schermo verso di lui: “mi stai facendo impazzire, ma se continui rischio di venire qui”
    
    La sua risposta, con lo stesso metodo: “ti aspetto tra cinque minuti in bagno…”
    
    Guidata chissà da quale forza (in realtà lo so benissimo) e da una totale incoscienza ho contato cinque minuti da quando si è alzato. L’ho seguito.
    
    Sono entrata nel bagno sotto lo sguardo indagatore dell’addetto al carrello. Il bagno era stranamente pulito…Lui era lì, appoggiato al muro. Non l’ho baciato, il desiderio era troppo forte. Mi sono chinata, ho slacciato l’ultimo bottone della maglietta per permettergli di accarezzarmi meglio il seno sinistro. Si è slacciato i pantaloni e non ho esitato un attimo a fare sparire fra le labbra il suo membro svettante, durissimo, piacevolmente già bagnato sulla punta e di dimensioni davvero ragguardevoli.
    
    Adoro il sesso orale. Alternavo l’uso della mano abbinata alla mia linguetta guizzante sul suo frenulo e su tutto il glande a lunghi affondi fino nella ...
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