1. Le traduzioni: Corsa in Bus per Brenda


    Data: 06/06/2019, Categorie: Etero Autore: enea, Fonte: RaccontiMilu

    ... uomo.
    
    ‘Un uomo ben dotato’ pensava, dopo l’ennesima buca e l’ennesimo balzo
    
    L’uomo che le stava dietro doveva essere già abbastanza eccitato, perchè con il passare degli istanti Brenda aveva cominciato a notare una pressione sempre più decisa sul suo sedere.
    
    Fu così che Brenda cominciò a immaginare la grandezza e le fattezze di quell’arnese che man mano era sempre più premuto sul sedere.
    
    In modo quasi inconscio si ritrovò a spingere ritmicamente contro quell’uomo.
    
    In breve si rese conto che l’uomo stava rispondendo ai suoi movimenti con spinte sempre più marcate.
    
    ‘Cosa sto combinando?’ fu la domanda che per un attimo le balenò in testa, mentre tra le gambe sentiva che si stava bagnando.
    
    L’autobus si fermò di colpo, alcuni passeggeri scesero ed altri salirono, ma l’attenzione di Brenda in quel momento era solo per quell’uomo che le stava dietro. Una parte di lei sperava che si scostasse da lei ma così non fu.
    
    Si ritrovò intenta a soffocare i gemiti che il tocco di quell’uomo le provocarono. Lui, nel frattempo, le aveva sollevato la gonna e con la punta delle dita le stava carezzando delicatamente il sedere.
    
    ‘Come sarebbe finita?’ continuava a chiedersi Brenda, combattuta tra il piacere perverso di quella situazione e la vergogna.
    
    Fino a che punto sarebbe stata in grado di spingersi?
    
    Non ebbe tempo di dare risposta a questa domanda: il rumore di una zip da dietro la risucchiò nel turbine di sensazioni perverse.
    
    Un’istante dopo si ritrovò tra ...
    ... le coscie un palo di carne sempre più consistente e duro che iniziò a premere sulla stoffa dei suoi slip.
    
    Brenda non poteva che pensare alla carne di questo sconosciuto a pochi millimetri dal violare la sua intimità. Come un automa divaricò pian pianino le gambe.
    
    Si sentiva sporca, ma al tempo stesso succube del desiderio di venir posseduta tra tanti occhi ignari e indifferenti.
    
    Fu così che le mani di lui riuscirono a spostare l’ultimo lembo di stoffa che li divideva.
    
    Era caduto l’ultimo baluardo, l’ultima difesa e Brenda ormai assetata di piacere mosse il bacino per consentire a quello sconosciuto di entrarle dentro.
    
    Piacere, immenso piacere, era tutto quello che sentiva mentre quel palo di carne entrava lentamente e inesorabilmente nel suo sesso bagnato.
    
    Il respiro di Brenda era ormai affannoso e la sua bocca asciutta come il deserto del sahara. Tutto quello che lei voleva in quell’istante era essere sbattuta da quell’enorme randello che ormai era parte di lei.
    
    Chiuse gli occhi mentre lo sconosciuto da dietro cominciò a sbatterla. Il pensiero di essere posseduta da uno sconosciuto in quella posizione la fece venire.
    
    L’uomo da dietro, nel frattempo, cominciò a respirare in modo sempre più affannato. Brenda sentiva che era prossimo a venire anche lui.
    
    Le sarebbe venuto dentro?
    
    Nell’istante in cui nasceva quella domanda Brenda avrebbe voluto girarsi per chiedere a quello sconosciuto di non farlo, ma il resto del suo corpo era in fremente attesa di ...