1. Tutta colpa della me-du-saaaaahhh. la giovane amichetta di mio cugino passa dal gioco al sesso in pubblico senza farsi scoprire.


    Data: 05/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: pasticcino69, Fonte: Annunci69

    Questo racconto ha un seguito, sicuramente più eccitante:
    
    Che Bomba La Prima Volta! La Piccola Amica Vergine Di Mio Cugino Si Fa Scopare In Mare In Pubblico
    
    Ma ti consiglio di leggere prima questo.
    
    Sono al mare con parenti e cugini, col caldo africano passiamo ore in acqua a nuotare, tirarci la pallina, immersioni e tuffi.
    
    Ho 37 anni, nel pieno della maturità sessuale, ho erezioni frequenti ma controllate e qui vorrei solo rilassarmi e abbronzarmi.
    
    Con mio cugino Lino, 18 anni, ci divertiamo un sacco a fare tuffi dove l'acqua è alta poco più di un metro e mezzo: dalle spalle, con un piede nelle mani incrociate, le bombe con i due piedi sulle ginocchia!
    
    Io sono 1.90 di statura, 90kg di palestra e buona tavola, lui è magro e leggerino, 30-35kg credo, e lo faccio volare che è un piacere.
    
    Gli altri bagnanti si divertono un sacco, e anche le sue amiche vogliono divertirsi.
    
    Tra gli altri si uniscono Marina, una sua amica poco più che diciottenne, piccolina ma formosa, e Rosanna, diciottenne bassina, con poco seno e culo sporgente.
    
    Senza malizia li faccio tuffare appoggiando i piedi sulle mie cosce e sorreggendole dove posso, sotto le ascelle, mani, e braccia, dai fianchi, dalle caviglie, dalle cosce. Loro non sono da meno, sento mani, cosce, culi, braccia, seni ovunque sul mio corpo.
    
    Ogni tanto sento il piedino di Marina appoggiarsi sulla mia coscia a mo' di gradino e indugiare sul mio costume, proprio sul pacco.
    
    Rosanna cerca di conquistare il suo ...
    ... spazio e si aggrappa alle spalle, o si gira e mi fa "Tienimi" strusciandosi col culetto dove trova.
    
    E' un turbinio di corpi intorno, mani si aggrappano, scivolano, si intrecciano. Nuotiamo un po' ma subito riparte la spaghettata di braccia e gambe.
    
    Ma una medusa cambiò tutto!
    
    Il giorno prime ne avevamo pescate una decina con il retino ma quel giorno non se n'erano ancora viste.
    
    Al grido di "Una medusa, una medusa!" Marina si lancia verso di me, mi abbraccia su un fianco e con una mano indica in mezzo al mare.
    
    E' spaventata e sento fremere il suo corpo appena la stringo a me.
    
    Il suo piedino inizia a massaggiarmi il costume mentre la cerchiamo.
    
    Lei si agita tutta e massaggia, io smetto di trattenere l'erezione e lo slip si gonfia.
    
    Rosanna nel frattempo mi afferra da destra.
    
    "Medusa, ho paura!" Il piedino di Marina rallenta la frequenza ma non si sposta, anzi si aggiusta meglio e ora è tutto sul mio uccello.
    
    E la medusa ancora non salta fuori... io non mi ero sbagliato, siamo attaccati e il suo monte di Venere si sta strofinando sul mio osso del bacino, lo sento chiaramente mentre cerchiamo la medusa.
    
    Adesso io "Eccola!" e siccome lei non la vede, la sposto davanti così posso appoggiare il pacco gonfio sul culetto bello sodo e muoverla lentamente strofinandola su e giù.
    
    Sento perfettamente le sue chiappe e il mio uccello in mezzo al solco, lei le stringe e le molla e io la muovo lungo tutta l'asta del cazzo, dall'osso sacro fin giù sotto alla ...
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