1. Io E Andrea


    Data: 05/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Tabù Autore: siffre, Fonte: xHamster

    All'inizio io non ci facevo nemmeno caso, infondo eravamo amici in una compagnia di sei persone. Sei coglioni con la passione per la figa, la pallavolo ed il porno. Gli argomenti di cui discutevamo erano sempre gli stessi. Se non era di sport, parlavamo di donne, senza poi neanche conoscere troppo bene l'argomento in questione, vista la nostra inesperienza!.
    
    C'era questo tizio, Andrea, un mezzo fuso ma simpatico, che oltre ad essere nella mia compagnia giocava con me nella squadra di pallavolo, lo conoscevo da diversi anni e con lui ci si divertiva sempre. Era molto esuberante, uno di quelli vestiti sempre sportivo che non stava mai fermo, e sparava un sacco di stronzate, sempre, di continuo.
    
    Un pomeriggio eravamo a casa di Gine, e come d'abitudine da lui guardavamo i porno in compagnia, si beveva e ogni tanto ci si faceva una cannetta. Eravamo particolarmente su di giri, e mentre il resto del gruppo si guardava in tv le prodezze di una tettona bionda che si faceva sbattere da due negroni, io ero andato in cucina a prendermi da bere. Andrea mi aveva raggiunto ed iniziando a cazzeggiare come al nostro solito, siamo poi andati a finire nella camera dei genitori di Gine a scherzare, immaginando quello che i due avrebbero potuto fare su quel letto dallo stile obsoleto. La madre del Gine era una buzzicona mica da ridere, mentre il padre era un peso piuma; lei sopra di lui lo avrebbe potuto schiacciare senza troppi problemi. Come detto, eravamo un pò su di giri, eravamo ...
    ... in una di quelle fasi di risate incontrollabili senza senso, avete presente quando siete mezzi fatti e vi ritrovate a sbellicarvi come dei deficienti senza un apparente motivo? Andrea continuava a prendere per il culo i genitori del nostro compare, ma ad un tratto, senza neanche accorgermene, mi ero ritrovato sul letto, sdraiato a pancia in giù con lui che mi era montato dietro. Mi aveva spinto sul giaciglio e mi teneva le braccia strette dietro, come in una mossa di wrestling. Si era seduto sul mio culo e, sempre tenendomi immobilizzato, continuava imperterrito a sparare cazzate. "Mossa dello scorpione" mi diceva ridendo, poi si era messo ad imitare una cavalcata e, mentre si strusciava, esclamava delirante: "Vai cavallone, cavalca che qui dietro c'è lo stallone!".
    
    Percepivo che la situazione era strana ma continuavamo comunque a ridercela. La cosa che mi straniva era che qui non si trattava di essere un pò fumati, o un pò su di giri, sembrava che quella situazione lo aveva eccitato. Mi sculacciava indugiando sulle chiappe e poi affondava il suo pacco nella parte bassa mio culo. Avevamo entrambi i pantaloni della tuta piuttosto aderenti, ed anche se ero di spalle, potevo avvertire il gonfiore delle sue parti basse. Sempre più invasato, Andrea mi spingeva la testa contro le lenzuola e si era sdraiato sopra di me, assicurando il suo cazzo ben saldo tra le mie chiappe, Si strusciava sempre più forte e sempre più veloce e mentre lo faceva continuava con il suo delirio: "Vai ...
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