1. Non avrei voluto,ma è successo


    Data: 17/09/2017, Categorie: Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... c’ero stata e l’avevo provata)viene bevuta allo stato naturale .”Scende” bene come l’acqua e non ti da’ nessun immediato fastidio e dopo che….
    
    Siamo noi che la beviamo gelata(la pubblicita’)
    
    Un bicchiere di superalcolico a me fa gia’ effetto, sommato al sake…
    
    Quando dopo alcuni minuti provai ad alzarmi fu peggio di prima ,stavo perdendo l’equilibrio, lui pronto,di fronte a me, mi prese tra le braccia.
    
    Era il mio salvatore, la testa girava, ma non stavo male ero piacevolmente ubriaca. Quanto?
    
    Ero stretta tra le sue braccia,sentivo il suo corpo contro il mio. La mia testa era appoggiata sulla sua spalla .Fu lui spostando il capo a far coincidere il mio viso al suo e mi bacio’.
    
    Al momento rimasi immobile ,ma sua dolcezza, caparbieta’ed il mio “stare bene” fece breccia. Risposi al bacio e prima le nostre labbra e poi le nostre lingue si incontrarono. Fu molte dolce. In quel momento pensai che non era mio marito,ma……
    
    Continuammo a baciarci .Le sue mani si poggiarono sul mio sedere, lo accarezzavano, ne prendevano possesso . sentivo la sua erezione.
    
    Dopo un anno sentivo qualcosa di duro contro me .
    
    Piano piano sollevo’ la gonna a pieghe che indossavo quel giorno,ormai a primavera avanzato non indossavo piu ‘ le calze ed entro’ subito in contatto con le mie nude gambe e con il culo protetto da un leggero slip
    
    Si concentro’ sul mio sedere e spingendolo a se’ mi faceva sentire quanto fosse eccitato
    
    Infilo’ una mano nello slip ed ando’ a toccare la mia ...
    ... femminilita’.
    
    Confesso mi adoprai per agevolarlo. Il suo dito entro’ in me, mi sentivo gia’ tutta bagnata, inizio’ a masturbarmi. Ormai gemevo.
    
    Mi fece sedere sulla poltrona, mi sollevo le gambe sulle sue spalle ed infilo’ la testa sotto la gonna.
    
    Sentii che mi strappo’ gli slip e poi la sua lingua mi fece impazzire .
    
    Leccava, leccava.
    
    Da sopra la gonna gli spingevo la testa per farlo entrare ancor piu’ in me.
    
    Stavo per avere un orgasmo quando si rialzo e mi bacio’, le nostre lingue sapevano della mia intimita’.
    
    Baciandomi, senza lasciarmi, si spoglio’ completamente.
    
    Non lo vedevo, era troppo vicino, ma lo sentivo .
    
    Mi spoglio’ in un attimo .Finalmente sentii il suo uccello contro la mia pancia.
    
    Era duro e lungo
    
    Mi prese la mano e la porto’ all’uccello.
    
    Lo strinsi che bella sensazione, avevo quasi dimenticato,…cominciai a masturbarlo.
    
    Mi inebriavo si tiro’ indietro e potei vederlo.
    
    Che bello, dritto,duro e lucido.
    
    Si sedette sulla poltrona e mi tiro’ a se’ e mise la mano sulla spalla. Compresi mi chinai sull’uccello e lo presi in bocca.
    
    Che piacevole e accantonata sensazione .
    
    Duro’ poco; mi fece rialzare,girare e poggiare ai braccioli della poltrona.
    
    Fu unattimo sentii la punta appoggiarsi alle labbra della mia vagina, un paio di approcci e poi entro’ in me.
    
    All’inizio provai una strana sensazione,era molto che non facevo l’amore …
    
    Era tutto dentro me. Comincio’ un fantastico su e giu’
    
    Le sue mani presero le mie ...
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