1. Sempre noi tre. prima parte


    Data: 02/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Anna, ho da poco superato i sessanta anni e sono in pensione. Sono sposata con Luca che ha un anno più di me, anche lui è in pensione. Ci siamo conosciuti che io avevo sedici anni e lui diciassette, il nostro è stato amore fin da subito, intesa forte, e tanta complicità. Luca è figlio unico, mentre io ho una sorella. In questi quarantaquattro anni di vita insieme abbiamo incontrato e conosciuto tante persone, che nel tempo, poi sono sparite ad eccezione di alcune coppie di amici, il resto è stato come delle meteore. Vi è però una amicizia che nel tempo è rimasta sempre la stessa, e anzi si è trasformata per diventare sempre più forte, intensa, e oggi è diventata veramente unica. La persona di cui parlo si chiama Carlo, ed è un vero amico. Ha tre anni più di Luca, e la loro conoscenza era inerente al lavoro di Carlo, che all’epoca faceva il rappresentante. Quando arrivava nella nostra città si sentiva vivo. Gli piaceva passeggiare la sera per il corso, ammirare la gente e vedere la vita che c’era in giro fino a tardi, lui, che veniva da un paesino della Tuscia laziale dove alle venti erano tutti tappati in casa. Fra loro due era stata subito intesa di ideali, e gusti, specie in campo femminile. Io e Luca eravamo già fidanzati da circa tre anni, e quando ho conosciuto Carlo, sono subito rimasta piacevolmente affascinata dalla sua educazione, rispetto, e gentilezza, ma soprattutto dal fatto che anche lui amava parlare di trasgressione.
    
    Si, lo so che vi faccio ...
    ... ridere, ma a quel tempo non era come oggi che la parola trasgressione è una cosa quasi banale, e di uso comune. A quei tempi se eri trasgressiva, se parlavi di pillola, o divorzio, eri una puttana. Se uscivi con due maschi e non eri sposata con uno dei due, quando entravi in un ristorante, vedevi gli sguardi ironici di chi già ti immaginava a scopare con entrambi, e allora eri etichettata come una puttana. Si, lo so continuo a farvi ridere, ma chi ha la mia stessa età, e viveva in provincia, non in una grande città, queste cose le capisce di sicuro. Per me e Luca, il sesso era stato da subito fonte di grande piacere, curiosità, e sensazione di essere liberi. All’inizio gli facevo solo pompini, mentre lui mi faceva dei ditalini fantastici. Quando gli succhiavo il cazzo fino al godimento finale, lui in genere mi sborrava in gola, e poi io lo baciavo. Mi faceva impazzire baciarlo dopo che mi era venuto in bocca. A lui piaceva, e mi diceva, che quella era la dimostrazione di quanto fossi stata troia in quel momento. Io ne godevo da morire, e poi volevo essere baciata da lui, quando ero io a inondare la sua bocca, quando mi leccava fino a sfinirmi. La sua lingua, e le sue mani, mi hanno sempre eccitato molto, e il gioco del bacio è sempre stato un nostro modo di sentirci uniti, in maniera trasgressiva. Capirete quindi, che parlare con una persona, che di queste cose ne sapeva già più di noi, era un piacere che noi due condividevamo molto volentieri. Lui ci raccontava di un posto ...
«1234...»