1. La storia infinita


    Data: 02/06/2019, Categorie: Cuckold Incesti Sesso di Gruppo Autore: FemdomLover, Fonte: RaccontiMilu

    ... lo lasciò fare senza fare storie e senza chiedere troppo. Dalla discussione al bar aveva intuito quali potessero essere i gusti ‘strani’ di Domenico e, in preda all’eccitazione e alla curiosità, era intenzionata a lasciarlo fare, almeno finché fosse stato sicuro.
    
    Mentre Simona era inerme e trepidante d’attesa, Domenico iniziò a leccarle la figa con molta premura.
    
    Dopo la breve pausa, ricominciò subito a leccargliela, con molta più foga questa volta. Il godimento di Simona era palese, sia grazie agli umori che produceva, sia grazie ai continui mugugni di intensità sempre crescente. Istintivamente cercava di muovere mani e braccia, ma la tenevano inerme, costretta a subire quella dolcissima tortura. Domenico era molto, molto bravo ‘ la sua lingua cercò di andare quanto più in profondità possibile, mentre le sue mani le accarezzavano il clitoride con movimenti decisi e veloci. Ben presto il fatto di essere legata le aveva ormai intensificato ogni sensazione, e proprio in un momento di estrema sensibilità legato all’eterna astinenza che aveva subito. Una volta che Domenico ebbe capito dai suoi mugugni che ormai era pronta a dovere, allontanò il suo viso dalla sua figa, per iniziare a penetrarla con una mano, mentre l’altra continuava il suo lavoro sul clitoride. Dapprima un dito, molto lentamente, poi due e infine tre, che usò per simulare ...
    ... una penetrazione a tutti gli effetti. Man mano che la sua velocità saliva, aumentava anche la sensazione di piacere che Simona stava provando. Era palesemente al limite e anche Domenico lo aveva notato, ma le chiese di resistere ancora qualche altro minuto, perché, a suo dire, sarebbe stato molto più bello. Simona allora si sforzò ‘ con immensa fatica ‘ di resistere, sebbene stesse praticamente esplodendo. Incredula, riuscì a guadagnare altri dieci minuti prima di arrivare all’orgasmo, avvenuto con un’intensa squirtata.
    
    esclamò sentenzioso Domenico.
    
    L’amplesso era finito, quindi era tempo di riordinare e di salutarsi. Lui la aiutò a ripulire, specialmente da quel lago che l’orgasmo di lei aveva provocato. Non ci misero molto per fortuna, o per sfortuna, visto che nel frattempo approfittarono per scambiarsi due parole e qualche complimento su quanto era appena accaduto. L’ansia e l’imbarazzo iniziale era già diventato un lontano e vago ricordo, e l’idea di ripetersi emozionava entrambi. Inoltre, a Simona non era dispiaciuto farsi legare, in quella seppur lieve e breve sottomissione, ed era speranzosa di provare altre nuove sensazioni come quella. Tuttavia, la preoccupava molto anche quanto aveva detto Domenico alla fine,
    
    , che poteva significare soltanto una cosa: avrebbe dovuto affrontare il suo disagio provocato dai genitali maschili. 
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