1. Storia a Episodi


    Data: 31/05/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: mr_Wilson, Fonte: RaccontiMilu

    ... che vorrebbe uscire a leccarsi le labbra come fa quando gode. Lo scossone di arresto della cabina giunta al piano, la fa riprendere dal sogno e le fa interrompere bruscamente l’estasi che la stava travolgendo.
    
    Mirko esce per primo con il trolley di Alice, io lo seguo e ringraziandolo mi prendo la valigia e mi avvio alla nostra porta, seguito da una silenziosissima Alice.
    
    Anche Mirko va alla sua porta, ci lancia un ultimo saluto e chiude dietro di se, la porta di casa.
    
    Io aspetto che Alice varca l’ingresso e chiudo la porta. Mi volto e trovo Alice a sbarrarmi la strada.
    
    &egrave una furia. Mi salta addosso, prende la mia testa a due mani e mi bacia affondando la sua lingua nella mia bocca. Pochissime volte l’ho vista così arrapata.
    
    Rispondo al suo bacio indurendo la lingua per combattere con la sua, ci abbracciano e con le mani ci frughiamo i corpi a vicenda. Lei mi tira fuori la camicia dai pantaloni e infila le mani su per la schiena graffiandomi con le sue unghie smaltate di rosso.
    
    Io gli sbottono i pantaloni e affondo la mano destra nel suo inguine. Le mie intuizioni non erano per niente errate, la mia mano si ritrova bagnata dai suoi umori. Alice sospira sbuffando e mi sussurra “prendimi adesso!”
    
    La sollevo in braccio e mi dirigo nel bagno degli ospiti che c’&egrave vicino all’ingresso. La siedo sul lavandino e le sfilo i pantaloni. Non ha bisogno di altri preliminari, ha la fica fradicia. Mi apro i pantaloni e li lascio cadere mentre lei si ...
    ... sbottona tutta la camicia. Mi masturbo il cazzo per farlo indurire di più, le scosto il lembo minuscolo delle mutandine che copriva a mala pena la fichetta e affondo il cazzo nella sua vagina. La sento caldissima, Alice si avvinghia con le gambe a me quasi temendo che voglia sfuggire mentre vorrei penetrarla con tutto me stesso.
    
    La chiavo così, sul lavandino, abbracciandola e godendo del calore dei suoi seni ancora coperti dal reggiseno, sul mio petto. La sento fremere, le sussurro parole sconce in un orecchio e la sento godere meravigliosamente. &egrave talmente aperta e bagnata che il mio cazzo non avverte più le pareti della vagina. Ho uno scatto rabbioso e la tiro giù dal lavandino, la giro completamente e gli impongo una posizione piegata in avanti a novanta gradi, lei non oppone alcuna resistenza e appoggia le mani alla tazza sperando in cuor suo che mantenga a lungo questa veemenza.
    
    Le afferro i fianchi e la tiro a me, mi afferro il cazzo alla base e lo schiaffo nuovamente nella sua fica ancora vogliosa. Alice inarca la schiena per ricevere meglio il cazzo e tira su la testa. Ne approfitto per afferrarle i capelli biondi e strattonarla dolcemente per farle sentire il mio dominio. Alice riprende a godere. Adesso apre la bocca senza ritegno e tira fuori la lingua a leccarsi le labbra come avrebbe voluto fare nell’ascensore. La guardo da vicino e questa volta non mi trattengo e gli dico ad alta voce: “Porca!. avevi proprio bisogno di un cazzo, non &egrave vero?”
    
    Alice ...
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