1. Cap: Il Lato Debole del Triangolo


    Data: 31/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    Sono stata per la prima volta con un nero; e sempre per la prima volta ho fatto sesso con una donna… Il tutto in un sottopasso buio e sudicio, a rischio di essere vista da chiunque, e soprattutto sentendomi completamente sopraffatta.
    
    Quando siamo uscite di nuovo al sole, ero intontita e inebriata dal piacere che avevoappena provato, e smaniavo dalla voglia di fare di più: il tutto era durato poco più di dieci minuti, ed ero tutto meno che soddisfatta.
    
    Pat mi guarda con espressione ironica: - Allora, questo tuo bel maritino dove sarebbe? A farsi le seghe in spiaggia?
    
    - No… - faccio io, maneggiando impacciata il mio cellulare – Vi stavamo cercando tutti e due, te e la tua compagna…
    
    - Eva non c’è – mi informa lei in modo spiccio – Torna fra qualche giorno.
    
    - Oh! – faccio io, delusa – Che peccato…
    
    - Non preoccuparti: per te e tuo marito basto io. Hai dei dubbi?
    
    Esito, imbarazzata: - No, io…
    
    - Oppure avevate qualcos’altro in mente?
    
    Accidenti, sembra che mi legga la mente. Ma come cazzo fa ad avere tutto questo potere su di me? Mi tremano le gambe…
    
    - Ecco… Ci sono questi nostri amici, Jen e Karin…
    
    - La coppia di olandesi tatuati e strafatti?
    
    Oddio che modo di descriverli. Mi viene il dubbio che non gli piacciano. Che peccato, ora che stavo pregustando un’ammucchiata con lei e Jan a farmi godere in tutti i buchi…
    
    - Ma, non so… A noi piacciono tanto, e anche voi piacete molto a loro, così avevamo pensato…
    
    - Un’ammucchiata è sempre un’idea ...
    ... interessante – m’interrompe lei con aria sbrigativa – Possiamo parlarne, ma prima voglio scoparmi tuo marito. Chiamalo.
    
    Obbedisco.
    
    Chiamo Franco e gli dico che ho trovato la veneta, e che l’olandesina oggi non c’è.
    
    - Andiamo da voi – interrompe Pat ad alta voce – Digli di sbrigarsi.
    
    Spiego a Franco la situazione, poi stacco.
    
    Pat mi afferra rudemente e mi attira a sé: siamo davanti all’ingresso del centro commerciale di Heliopolis, ed è pieno di gente.
    
    Lei però non sembra darci troppo peso e mi afferra per le chiappe mentre mi preme la bocca sulle labbra, forzandomi ad aprirle.
    
    Mi caccia la lingua dentro e mi bacia in profondità davanti a tutti mentre mi impasta le natiche e mi sfrega una coscia dura e muscolosa contro la figa.
    
    Mi sento illanguidire tutta; invece di provare a respingerla (tanto non ci riuscirei neanche) mi abbandono al suo abbraccio e le cedo la lingua da succhiare come farei con un uomo.
    
    Poi le getto le braccia al collo e comincio a rispondere a quel bacio lesbico, umido e appassionato; le accarezzo il volto e prendo a strofinarmi la patata sulla sua coscia.
    
    Ho una voglia che non capisco più niente… Incredibile, considerato che mi sono appena fatta sbattere da un maschio di colore superdotato nel sottopasso!
    
    Poi lei si stacca all’improvviso: ha solo marcato pubblicamente il suo territorio, così adesso il mondo e io sappiamo che il mio corpo è di sua proprietà, almeno per il momento.
    
    - Allora, andiamo? Se non sbaglio, voi state ...
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