1. Amore senza età 6


    Data: 31/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Raccontando, Fonte: Annunci69

    Nessuno dei due poteva immaginare quanto tempo fossero rimasti a baciarsi. C’era troppo tempo da recuperare, troppa passione, troppi silenzi e pregiudizi che avevano ostacolato il loro amore. Li sotto, in un’antica tomba, sembrava che il tempo non potesse far effetto. Matteo baciava il suo giovane amante tenendogli il volto tra le mani, come se volesse rendersi conto che fosse pura realtà. Mario, invece lo abbracciava stretto, gli accarezzava la spalla, gli sfiorava la nuca. Con dolcissima passione Matteo cominciò a baciargli il collo, assaporando ogni bacio. Mario aveva gli occhi chiusi affinchè il suo corpo potesse gustare ogni istante di quell’amore. In quell’angusto spazio tra il sarcofago e il muro in pietra Matteo fece scivolare le sue mani forti sotto la tshirt dell’altro, sfiorando in maniera quasi impercettibile ogni centimetro di pelle di Mario. Nessuno dei due parlava ma i loro gemiti tradivano l’eccitazione che provavano, repressa per troppo tempo.
    
    Matteo spinse lievemente Mario affinchè si stendesse supino. L’altro, completamente in balia della passione, si lasciava condurre senza difese.
    
    Matteo, tuttavia, si rese conto che così gli avrebbe fatto male, era più possente di lui quindi, cambiando direzione, si stese sul pavimento lasciando che Mario gli si adagiasse sopra. Il giovane divaricò le gambe cingendo il bacino di Matteo e continuò a baciarlo.
    
    Man mano che passavano i minuti il loro amore si caricava sempre più di passione, di erotismo. I loro ...
    ... movimenti diventavano sempre più arditi. Mario, seguendo l’impulso inconscio dell’amore e dell’attrazione, si adagiò bene col suo culetto sopra il pacco di Matteo che, nonostante i vari strati di stoffa, lasciava percepire dimensioni di tutto rispetto. Continuò a baciare il suo maestro, strofinando di tanto in tanto le sue guance sul pizzetto del ragazzo. Lo eccitava all’inverosimile quella sensazione della barba sulla sua pelle liscia. Sollevò poi le braccia di Matteo e gli sfilò la maglia. Eccolo li il suo bel corpo, che era proprio come l’aveva immaginato. Possente, bei pettorali naturali e ricoperto da folto pelo. Con la punta della lingua cominciò a scendere gustando il profumo e il sapore maschio. Si soffermò sui capezzoli turgidi, voleva assaporare ogni centimetro di pelle. Proseguì fino alla pancia, leggermente pronunciata e morbida. La baciava, la coccolava. Matteo lo prese dalle braccia e lo tirò a se per baciarlo ancora. Poi si mise seduto tenendo Mario in braccio sulle sue gambe e dopo avergli baciato il collo gli sfilò la maglia. La sua pelle era giovane, fresca e liscia. Emanava una fragranza dolcissima che gli inebriò i sensi. Gli accarezzò le spalle con la punta delle dita come se fosse di cristallo. A sua volta gli baciò il petto mentre le labbra di Mario erano appoggiate sulla sua fronte. L’eccitazione era alle stelle ma Matteo non osava rovinare quei momenti di pura tenerezza. Lo desiderava, voleva possederlo ma non voleva eccedere. Già gli sembrava troppo ...
«1234»