Un orso a caccia nell'acqua... - Racconti Erotici

Un orso a caccia nell'acqua...

... pronunciati, oltre alle braccia possenti.

Mentre mi lavavo, sentendo l'acqua della sua doccia scorrere, non potevo fare a meno di immaginare l'acqua che gli scorreva sui pettorali, fra i peli, sul cazzo e su quelle cosce muscolose.

Rapito dal pensiero, mi sono "risvegliato" dopo qualche minuto sentento il getto della sua doccia interrompersi. Il pensiero del suo corpo bagnato mi aveva fatto eccitare, certo il mio pene non era completamente eretto ma, complice l'assenza di peli, si notava chairamente che non era flaccido. In un altra circostanza avrei aspettato che si rammollisse prima di uscire dalla doccia, ma la paura di non vedere più quel ragazzo mi ha fatto uscire dalla doccia senza riflettere, ed anzi velatamente speranzoso che si accorgesse della mia eccitazione.

D'istinto, uscito dalla doccia e preso l'l'asciugamano, mi sono coperto le zone intime iniziando ad asciugarle mentre mi dirigevo verso i lavandini su cui è posizionato un lungo specchio, ma lo sfregamento non ha fatto che aumentare l'eccitazione.

Arrivato davanti allo specchio io e il mio bellissimo orso potevamo guardare le nostre immagini riflesse e i nostri sguardi si sono incrociati di nuovo. Lui si asciugava le spalle possenti, facendo vedere il suo bel cazzo peloso, mentre io, fisicamente più snello e definito, oltre che completamente glabro, continuavo a coprirmi.

Prendendo coraggio ho così deciso di rischiare il tutto per tutto e ho preso l'asciugameno con due mani, l'ho fatto passare ...

... sopra la testa e ho cominciato ad asciugarmi la schiena, così da lasciare tutto in bella vista.

Il mio corpo depilato e il mio pene glabro così eccitato, a confronto del suo peloso e possente, ma ben più grosso e di pari lunghezza già da flaccido, e le sue spalle i suoi pettorali e le sue cosce da gladiatore, lasciavano chiaramente intendere i ruoli che sarebbero potuti spettare a entrambi.

Guardando l'immagine del ragazzo riflesa nello specchio, ho visto che aveva subito notato la mia eccitazione (e come non notarla), così ho distolto lo sguardo, ma lui a quel punto mi era già a fianco, rivolgendomi lo sguardo.

Ho girato la testa a sinistra guardandolo negli occhi, lui mi ha sorriso e facendo da scudo con il corpo in modo che chi fosse entrato non avrebbe visto nulla, con la mano sinistra mi ha preso la base del pene e le palle, senza farmi male ma con decisione.

Gli ho sorriso e ho messo la mano sopra la sua, dopo essermi appoggiato l'asciugamano sulle spalle, e ho iniziato a massaggiargli quel bellissimo cazzo con l'altra mano, sentendolo immediatamente iniziare a crescere.

Guardandolo negli occhi l'ho visto avvicinare la sua bocca alla mia, fino a quando le nostre labbra si sono toccate. A quel punto il mio cazzo stava per scoppiare e prima di perdere completamente la testa l'ho sentito dire "non qui".

Così ci siamo baciati fugacemente di nuovo, questa volta però ho girato il corpo verso il suo e ho spinto forte il mio cazzo contro il suo. Poi ci siamo ...