1. Colpa della crisi


    Data: 28/05/2019, Categorie: Masturbazione Maturo Prime Esperienze Autore: maurovali, Fonte: xHamster

    ... saputo fare. Poi siamo andati a letto. Ci siamo spogliati e io l'ho stretta forte a me, come a riappropriarmi di lei. E' stato a quel punto che la mia vita è cambiata. Lei aveva il volto davanti al mio, sentivo il suo alito che sa di buono. Improvvisamente e insperatamente sento la sua mano sfiorarmi il pene per poi prenderlo delicatamente in mano. "E tu maritino mio adorato?... Come fai da tanto senza?... Noi fai proprio niente o..." e rise maliziosamente mentre me lo scrollava. Ebbi un'erezione immediata e quasi dolorosa. Lei si sorprese e fece: "Ooooh!, ma guarda guarda chi si rivede..." e prese a masturbarmi. Gemetti forte. La strinsi afferrandole il culo mentre lei prese a masturbarmi. La volevo, la cercavo, ma lei si negava- "Perché!?" le chiesi. "Non sarebbe onesto nei tuoi confronti: penserei a Carlo..." mi rispose seguitando a masturbarmi. Poi ancora una volta mi sorprese: "... O forse ti piace che io pensi a lui dopo quello che ti ho detto?..."
    
    Fu un terremoto. Sobbalzai schizzando dal pene che ora Gianna strizzava seguitando la sega le poche gocce di sperma da troppo tempo trattenute, mentre un gemito quasi doloroso uscì dal mio petto. I sussulti pian piano si calmarono. Gianna si era alzata appoggiandosi su un gomito e guardandomi fisso negli occhi, come ha cercare una verità. Io lo volsi altrove, ma lei prendendo il mio volto lo girò verso di se. Mi fissava benevola. Potevo fidarmi. "Gianna... come mi sta succedendo?... Aiutami Gianna, non ci capisco più ...
    ... niente... ti prego... cosa mi sta succedendo?... Oddio!! ma come è possibile che io, tuo marito, mi sia eccitato al tuo ... ehm ehm tradimento con Carlo? Che abbia provato così tanto piacere?...". Sul suo volto un sorriso enigmatico. Mi trasse di nuovo a se e mi diede la buona notte. Crollai nel sonno. Verso le quattro del mattino mi svegliai. Gianna era addormentata, nuda, di spalle. Il suo culone sodo e sporgente era li, indifeso, palpabile. Subito l'idea di Carlo che profanava quel culo, il culo della mia Gianna, si riaffacciò alla mente e con quel pensiero una nuova erezione, come la sera prima. Pian piano mi mossi e mi rigirai sottosopra portando il mio volto al suo culo. Potevo sfiorarlo. Ne sentivo l'odore. L'odore del culo di Gianna è essenza d'amore per me. Lo aspiravo e pian piano presi a masturbarmi cercando di non svegliarla mentre la mia fantasia vedeva Carlo possederla proprio li, nel culo. Sentivo forte anche l' afrore dei suoi umori vaginali. Era molto forte, probabilmente era venuta nel sonno pensando a Carlo. E mi sorpresi a sperare che fosse così. Non ci credevo che io, suo marito, stessi sperando che lei stesse sognandolo il suo amante mentre la possedeva... Ma era così! Era così!! La mia sega prendeva vigore. Era finalmente duro, dopo mesi. Ero felice di riprovare l'erezione e -assurdo a dirsi- che questo lo dovessi alle corna di mia moglie con Carlo. Mi avvicinai ancor più al culo di mia moglie, sfiorandolo col naso. Lei scoreggiò muovendosi piano. Capii di ...