1. Locusta ed il miele per le api


    Data: 27/05/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: dada, Fonte: RaccontiMilu

    ... disinibito si slaccia i pantaloni, toglie l’uccello dalle brache e se lo stringe bene in mano, ha capito che sarà uno spettacolo degno il tuo.
    
    Il mugolio ora sono gemiti, continui, di piacere.
    
    Non riesci a trattenerti, stringi le gambe con forza attorno alla lingua che ti sta leccando…
    
    Stringi perché non riesci più a trattenerti ed esplodi….
    
    ‘sto godendo come una vacca esibizionista quale sono…’ pensi dentro di te senza trattenerti.
    
    Cazzo, vorrei essere io a bere quel nettare, lo desidero dal primo giorno che ti ho incontrato,
    
    da quel giorno in cui mi hai detto che tu eri una Locusta, chissà perché ma questo ti senti di essere.
    
    I gemiti hanno attirato le api come miele, tutti i buchi sono occupati, occhi famelici che ti guardano.
    
    Te lo vorrei far sapere ma tu te ne sei accorta, la luce che prima passava attraverso si è spenta, non passa più e dietro ad ogni buco qualcuno ti sta osservando.
    
    Decidi che non ne hai abbastanza, ed in fondo lo fai perché sei generosa… abbassi i boxer al tuo uomo e piano piano fai scomparire il suo sesso dentro la tua bocca.
    
    Lo sdrai su letto, il suo cazzo è bene in vista, svetta come un palo, quello su cui hai deciso di fare un balletto……… lo vuoi e ne hai voglia.
    
    Con estrema lentezza apri le gambe, ti metti sopra e lo lasci scivolare dentro di te…
    
    ‘guardatemi gente, guardate bene ...
    ... come entra questo bel cazzo dentro di me, e guardate quanto me lo godo..’
    
    Lo vedo scomparire dentro di te e quando riappare è completamente bagnato, guardo la tua danza lenta…
    
    Osservo i miei compagni di ventura e osservo le loro mani indaffarate a slacciarsi i pantaloni, oppure a smanettare il loro uccello..
    
    Sono il solo ancora composto e impazzisco.
    
    ‘segaioli che non siete altro, vi piace guardarmi vero!’
    
    ‘gustatevi il mio spettacolo e tu, tu che ogni volta mi chiedi di leccarmi la fica, goditi lo spettacolo come tutti gli altri, la tua Locusta si sta esibendo anche per te’
    
    ‘guardatemi, sentitemi godere’
    
    Guardarti, vedere la tua fica bagnata riempita dal suo sesso, vedere il tuo viso contorto dal piacere, sentire i tuoi gemiti è l’unica cosa che conta.
    
    Nonostante la mia completa inibizione in pubblico, sono qui con la patta slacciata, con la mano sul cazzo, incurante degli sguardi degli altri continuo ad osservare ipnotizzato…
    
    Ti aspetto , voglio godere con te , assieme a te….
    
    Ti sento , sento il tuo orgasmo che sta arrivando, sento il tuo urlo di piacere e stringo forte la mano,
    
    godo assieme a te, tu urli di piacere ed io riempio la mano di liquido caldo…
    
    Ti abbandoni sfinita su di lui ed io mi appoggio alla parete esausto.
    
    ‘piaciuto lo spettacolo?’
    
    pensi dentro di te Locusta, ma la risposta la conosci già. 
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