1. In palestra per voglia - i


    Data: 24/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: luima_89, Fonte: Annunci69

    ... bagnati si avvicinò a me e disse: “Ti serve uno strappo a casa?”, “No tranquillo, non voglio farti fare strada in più. Premdo i mezzi” ero imbarazzato. “Figurati, asciugati che ti aspetto fuori”.
    
    Ci pensai un po’ mentre mi rivestivo. Magari voleva solo darmi davvero un passaggio, senza proseguire il discorso fatto e non fatto sotto la doccia. La voglia di un rapporto ebbe la meglio su di me, così decisi che se ci avesse provato mi sarei concesso come una troietta. Chiusi il borsone e corsi nella sua auto.
    
    Durante il viaggio, però, l’imbarazzo si rifece avanti e fu solo grazie alla schiettezza di Andrea se rompemmo il ghiaccio: “Sapevo che in fondo ti piaceva il cazzo, ma ho dovuto aspettare per avere la conferma”.
    
    “Wow, sei uno che va dritto al sodo”.
    
    “Sì e se la vuoi tutta ho proprio voglia di sapere perché sei su questa auto adesso. E non dire per il passaggio”.
    
    “In effetti no. Volevo vedere se quel gesto nella doccia avrebbe avuto un seguito. Mi è piaciuto vederti e poi sentirti. Ti va di continuare da me?”
    
    “Ovvio. Non vedo l’ora di sentire come godi”.
    
    Parcheggiata l’auto salimmo da me e una volta dentro casa chiusi la porta e mi fiondai su di lui per baciarlo. Mi sentivo una zoccola, ma avevo una voglia incredibile di darci dentro. Andrea non si fece attendere mi trascinò in camera e, dopo avermi buttato sul letto, mi spogliò fino ai boxer. Poi ancora in piedi mi deliziò con un denudamento completo. Avevo l’acquolina in bocca e appena vidi il suo ...
    ... cazzo, già barzotto, lo presi subito in bocca per vedere quanto potesse diventare grosso.
    
    Dopo pochi secondi si svelarono i suoi 18 cm. Il sapore del suo presperma era buonissimo e anche il mio bastone sembrava apprezzarlo. Un paio di succhiate dopo Andrea mi prese per farmi alzare e dopo avermi cacciato la lingua in bocca mi spinse sul letto per togliermi anche i boxer. Sapevo già dove voleva arrivare, tirai fuori dal mio comodino del lubrificante, alzai le gambe al soffitto e come una vacca che si tocca davanti al suo uomo iniziai a inumidirmi il mio buchino.
    
    Il suo arnese pulsava dalla voglia come lui che finito di godersi lo spettacolo mi saltò addosso e senza troppa delicatezza mi entrò dentro. Un affondo totale che mi fece inarcare la schiena dal piacere, era da tempo che non sentivo un vero cazzo dentro di me e il piacere di riavere un uomo sopra di me fu bellissimo.
    
    Andrea ci sapeva fare, alternava attimi di delicatezza a colpi forti che mi facevano gemere. Da sotto i suoi addominali si contraevano mostrando tutta la loro bellezza e le sue spalle contratte lo facevano apparire come il vero dominatore dei miei desideri. Ogni tanto mi toccava il cazzo per farmi godere, ma dopo un po’ lo fermai: “Non farlo sennò vengo subito, voglio godere tutta notte”. “Sei una vera zoccola”.
    
    L’insulto era la ciliegina sulla torta. Era quasi mezzanotte quando entrammo in casa e quasi 20 minuti dopo ero ancora sotto di lui a farmi penetrare. Decisi che era giusto farlo godere un ...