1. Il primo boyfriend - Capitolo 5


    Data: 21/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... fare la prima mossa. La mia audacia non si fermò là. Senza rendermene conto, cominciai a spogliarlo. La mia mano si abbassò lentamente sul suo corpo sodo e muscoloso dove finiva la sua camicia. Infilai una mano sotto la camicia e cominciai a massaggiargli lo stomaco facendo vibrare i suoi addominali. Gli alzai la camicia mentre lui sbottonava la mia ed interrompemmo il bacio per il tempo necessario per toglierci l'un l'altro le camicie. Poi immediatamente riprendemmo il nostro bacio, le mani che erravano dappertutto. Io ero fuori controllo! Le mie mani erano già sui suoi pantaloni e massaggiavano le protuberanze di carne che si erano formate.
    
    Slacciai la fibbia della sua cintura e gli slacciai i pantaloni facendoli cadere al pavimento. Questo lo colse di sorpresa ed emise un piccolo anelito. Abbassai lo sguardo vedendo che il suo cazzo era così duro da sbucare dalla patta dei boxer. L’afferrai istintivamente e cominciai a massaggiarlo con sua grande delizia. Fu il suo turno di far scivolare giù i miei pantaloni e boxer con un sol colpo. Indietreggiò e si avviò al letto. Calciando i miei pantaloni e boxer in un angolo, lo seguii.
    
    Per prima cosami fece sdraiare sullo stomaco e, cominciando dal collo, scese a baciarmi tutta la schiena. Poi spinse un dito nel mio sedere, sondando il mio sfintere vergine. Io non avevo idea che potesse essere così bello avere qualche cosa conficcato nel sedere. Quindi immaginate la mia sorpresa quando lui spinse dentro la sua lingua! Quello ...
    ... era il paradiso, ne ero sicuro!
    
    Luca fece del rimming al mio sfintere mai violato finché pensai che la mia ghiandola prostatica stesse per esplodere. Mi fece girare sulla schiena senza preavviso poi alzò le mie gambe per farle appoggiare sulle sue spalle. Accarezzo le parti inferiori delle mie gambe, poi si posizionò così vicino a me che il suo uccello toccava il mio sedere; mi guardò e chiese: “Era questo che volevi?”
    
    “Più di quanto tu pensi!” E esclamai come se sarei impazzito se non me l’avesse ficcato dentro nei 5 secondi successivi. Emisi un piagnucolio quando lo spinse nel mio retto. Lo lasciò fermo per circa 30 secondi per farmi adattare ed allargare prima che lui l'estraesse lentamente per poi spingerlo dentro di nuovo.
    
    Dopo che l’ebbe fatto un paio di volte il dolore si trasformò in piacere puro. Cominciò a cavalcarmi sempre più velocemente e più forte facendomi lamentare e grugnire sempre più forte.
    
    Andava sempre meglio. C'era un pene di 20 centimetri nel mio sedere e pensavo di non averne mai abbastanza! Se c'erano stati dubbi nella mia mente che fossi gay, Luca stava allontanandoli uno alla volta ad ogni tuffo della sua verga pulsante. Capii che questo era quello che stavo aspettando dalla mia nascita. Era così bello.
    
    Alla fine Luca annunciò che stava per sborrare. Improvvisamente sentii che il mio intestino veniva allagato da massicci quantitativi di crema d’uomo di Luca. Non me ne stavo rendendo conto ma anch’io stavo per eiaculare. Afferrai il mio ...