1. Vacanze al Cairo - Capitolo sette


    Data: 20/05/2019, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Capitolo sette
    
    Ero sdraiato sul letto coi piedi sulle spalle di Michele che lui mi stava fottendo lentamente e meravigliosamente. Non riuscivo a tenere gli occhi lontano dalla sua bella faccia mentre lui si muoveva dentro e fuori, spingendo dentro di me più profondamente che poteva e tirandosi indietro a sufficienza da farmi sentire la punta della verga contro il buco del culo. Quella era la prima volta in tutti i nostri incontri che avevamo tutto il tempo che volevamo e non dovevamo fare in fretta per paura che qualcuno ritornasse a casa. Eravamo così rilassati che ad un certo punto gli chiesi di smettere di incularmi perché volevo prolungare il più possibile il nostro divertimento. Con un po' di rammarico si tirò fuori da me e mi si mise di fianco. L'abbracciai più forte che potevo e lo baciai sulle labbra. Trovai la sua lingua che cercava la mia ed esplorava ogni millimetro quadrato della mia bocca, fu quasi sufficiente a farmi venire subito, anche senza toccarmi il cazzo. Contemporaneamente ci accarezzavamo, semplicemente incapaci di avere abbastanza uno dell’altro. Poi Michele insistette per finire il lavoro che aveva cominciato e, dopo avermi girato su di un fianco, cominciò di nuovo ad incularmi, ma questa volta mentre mi faceva una sega. Dire che era piuttosto piacevole è dire poco!
    
    Chiaramente non passò molto prima che accadesse l'inevitabile e nonostante i nostri più grandi sforzi di rimandarlo il più possibile, venimmo ambedue con grandi sprizzi quasi ...
    ... dolorosi. Presi il carico di Michele dentro di me e sentivo ogni pulsazione del suo pene mentre lo faceva, lui prese la mia sborra con una mano e la strofinò tutta sul mio torace e sul mio stomaco! Finsi rabbia per questo, mi girai verso di lui e lo tirai stretto a me. Contorcendomi mi assicurai che condividessimo quanto mi aveva spalmato, lo sperma appiccicoso fece un piacevole rumore di risucchio quando ci separammo. Non riuscivo a trattenermi dal ridere, col pericolo di svegliare i suoi genitori, fino a che Michele non mi fece tacere con un bacio morbido ed appassionato. Abbracciati chiacchierammo a lungo su cosa avremmo potuto fare nei giorni seguenti mentre papà era via ed io stavo con lui. Mentre parlavamo le nostre mani erano sul corpo dell’altro. Mi piaceva far correre la punta di un dito lungo la sua spina dorsale, dal collo fin giù al suo culo, sentirlo tendersi e spingere in avanti quando arrivavo al punto sensibile del suo didietro. Michele sembrava avere un piacere immenso nello stuzzicare con la punta del dito dentro il mio buco posteriore, girandolo un po' ed estraendolo.
    
    Dovevano essere le prime ore della mattina quando ci addormentammo, non per scelta aggiungerei, ma semplicemente perché eravamo stanchi morti. A parte il fatto che avevamo avuto una giornata particolarmente dura fisicamente avendo fatto equitazione e poi la sauna all’Hilton, il nostro giochetto sessuale di quella notte alla fine ci aveva esaurito fisicamente e mentalmente.
    
    Mi ci vollero molti ...
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