1. La brava ragazza


    Data: 16/11/2017, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    ... in mano il pallino della situazione. Mi fermò la testa ed inizio a scoparmi in bocca. Piano inizialmente facendo entrare solo una parte del suo cazzone. Poi come inizio ad aumentare l'andatura fece entrare tutto il suo biscione. Le sue palle battevano sul mio mento con un rumore sordo e ritmico, dandomi una sensazione di lussuria infinita. Quando il ritmo aumentò ancora diventando parossistico capii che il momento tanto atteso era arrivato.
    
    - Adesso ti inondo tutta piccola puttanella
    
    mi disse sottovoce
    
    sfilo il cazzo dalla bocca lasciandomi un attimo sbigottita perchè non me lo aspettavo. La sua cappella era rosso fuoco, le vene sporgevano che sembravano esplodere. Io cercai il clitoride tra le gambe. Lui mi disse
    
    - succhialo e menalo un pò
    
    presi la sola cappella in bocca con la mano destra impugnai il suo cazzo mentre la sinistra era tra le mie gambe. Tenendo il glande serrato sulle labbra iniziai a segarlo lentamente. Lui ansimava sempre più velocemente. Vidi i suoi addominali contrarsi e lui emise un gemito. Dopo seguì un primo fiotto di sborra a cui seguirono in rapida successione altri che colpivano le guance, le labbra il mio petto. Quando l'eruzione finì il suo cazzone era tutto bagnato, lucente, ancora in tiro. Lo ripresi in bocca ripulendolo ben bene.
    
    - Sei stata brava
    
    mi disse
    
    - dobbiamo incontrarci ancora
    
    Ancora in ginocchio lo guardai mentre con la mano destra continuavo a tenergli il cazzo.
    
    Gli sorrisi.
    
    Ci vedemmo ancora con ...
    ... Domenico sempre lì. Sapendo dei nostri incontri cominciai ad andare indossando lingerie e la cosa rendeva ancora più eccitante i nostri incontri. Per lui ero ormai una lei e così mi trattava. Mi portava piccoli regali e cominciammo ad allontanarci in macchina per poter stare insieme là dove non ci fossero occhi indiscreti.
    
    Mi aspettava la sera in macchina ed io arrivavo sempre con un minimo di ritardo come si conviene ad una brava ragazza. Entravo, lo salutavo e lui partiva veloce per uscire dalla città. Appena fuori dal centro urbano era nostra consuetudine darci dentro. Così m'infilavo con la mano tra le gambe e iniziavo a massaggiargli il cazzo sopra i pantaloni. Lo sentivo subito venire duro e quando pronto lo sfilavo. Iniziavo a segarlo
    
    - dai fai quello che sai fare
    
    ed io mi accovacciavo tra le sue gambe, appoggiavo il capo sul suo ventre e prendevo in bocca la sua biscia gustandolo lentamente. Assaporavo con avidità la sua pelle ed il suo essere maschio e toro.
    
    Si usciva dalla strada e ci si inoltrava per le vie di campagna a ridosso del fiume. Si raggiungeva una piccola radura, Lui fermava l'auto e abbassava il sedile. Io continuavo a spompinarlo
    
    - vediamo come sei messa stasera
    
    - ho le mutandine rosse che ti piacciono tanto
    
    - vediamo
    
    uscivamo dall'auto mi mettevo davanti al cofano lui di fronte a me. Il suo cazzo in tiro. Davanti ai fari accesi della macchina in modo che lui potesse ben vedermi liberavo i jeans. Calze autoreggenti rosse, e slip ...