1. Naja 3


    Data: 18/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69

    Lo stratagemma era stato utile per rinfrescarci. Rientrai mentre i miei due tori riprendevano a sistemare il giardino.
    
    Rientrai e corsi nel bagno a piano terra. Sentivo la sborra uscire dal mio culo. Mi bruciava e così mi misi a gambe aperte per vedere come era ridotto il mio buco tramite uno specchio.
    
    Lo vidi ancora aperto, spinsi un po’ e della sborra cadde sullo specchio. Vedere il mio culo pulsante e colante sborra mi eccitò. Così sempre guardando tramite lo specchio mi infilai prima il medio poi l’indice e rimasi sbalordito vedendo che anche l’anulare si infilava senza problemi. Feci un po’ dentro e fuori e il mio cazzo tornò dritto come un palo. Feci uscire le dita umide di sborra e le portai alla bocca succhiandole. Poi leccai anche lo specchio gustando la sborra di Ivan ma mista agli umori del mio culo non potevo fare un confronto con il sapore di quella di Michele che avevo bevuto per due volte.
    
    Ero appena stato usato da due maschi e riempito della loro sborra. Sentirmi un loro oggetto e percepire il loro contemporaneo godimento era stato una situazione pazzesca che mi aveva fatto impazzire dal godimento.
    
    Poi il loro odore di maschio mi rendeva bocca e culo insaziabili di cazzo.
    
    Dio cosa mi stava capitando? Ero diventato una troietta come mi appellavano loro? Mi era piaciuto e non vedevo l’ora di rimanere solo in casa nuovamente.
    
    Mio padre invece tardava ad andarsene in quel pomeriggio di caldo infernale. Poi verso ora di pranzo finalmente l’auto ...
    ... arrivò. E lui uscì di casa per rientrare qlc minuto dopo dicendomi al volo che aveva chiesto ai due soldati di riposare e mangiare un boccone dentro casa con me ma che i due si erano proposti di fari compagnia a cena dopo una doccia.
    
    Risposi che non avevo bisogno di compagnia ma che ormai per quella sera avrei condiviso con loro la cena.
    
    Mi fece le mille solite raccomandazioni pregandomi di integrarmi in quella caserma e io lo rassicurai dicendo che avrei fatto in modo di unirmi a loro il più possibile.
    
    Mai parole furono più veritiere!!
    
    Tornai dentro casa e trovai Ivan completamente nudo mentre si smanettava lentamente il cazzo teso; era seduto su una panc appoggiata al muro davanti alla finestra spalancata che dava nel retro della casa.
    
    “Troietta lo sai che mi fai impazzire? Guarda come mi fai stare sempre col cazzo eretto”.
    
    Era una visione da sogno. Tutto di lui mi faceva morire: la barba incolta, quei pettorali gonfi, quella tartaruga, quel pelo che contornava i pettorali e scendeva dritto verso quel cazzo da favola, quelle grosse palle colme di succo, quelle gambe pelose e muscolose.
    
    Mi avvicinai a lui.
    
    “Vedi come grondo di sudore. Non vedo l’ora di farmi una doccia ma prima ho pensato alla mia troietta che può gustarlo e ripulirmi in ogni punto. Vuoi che sia il tuo padrone?”.
    
    “Non desidero altro mio Signore!”.
    
    “Fammi vedere come adori il tuo padrone”.
    
    Feci due passi indietro, mi spogliai, mi stesi a terra e strisciando mi avvicinai al suo ...
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