1. Due fave con un (im)piccione


    Data: 17/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Mauro l’avevo conosciuto anni prima, prendendomi una settimana di vacanza, nel suo paesino in Umbria. Era il compagno di un mio più vecchio amico che si era trasferito lì per lavoro. Era un ragazzo molto prestante, era massiccio, con un fisico temprato da generazioni di contadini. Appena l’ho visto le nostre due nature fecero scintille. Lui naturalmente attivo ed io naturalmente passivo (ero pure un bel ragazzo). Mentre il mio (e suo) amico era al lavoro noi scopavamo come ricci. Ovunque. Non solo a casa del mio amico (Mauro abitava coi suoi), ma anche negli anfratti che la campagna, da lui ben conosciuta, offriva. La sua attrazione maggiore era un cazzo veramente monumentale.
    
    Una volta, tra l’erba in un posto sperduto dietro il muretto di confine con un grande terreno di un convento francescano. Dopo che abbiamo fatto (ma proprio fatto) ci siamo accorti che un giovane frate ci aveva visto, il quale, quando si è accorto che ce ne eravamo accorti (troppo ripetitivo?) è scappato a gambe levate. Non credo che sia rimasto scioccato, sennò non sarebbe rimasto a vedere (uffa ‘ste ripetizioni!).
    
    La nostra relazione era durata solo quella settimana. Puro sesso e nient’altro.
    
    Renato, invece, l’avevo conosciuto una sera in un gay-bar. Non ci eravamo rimorchiati. Era amico di un altro mio più vecchio amico (eh, se ne hanno di amici quando si è giovani!). Dopo qualche frequentazione ed esauriti gli argomenti di cui parlare, avevamo cominciato a scopare, anche perché anche lui ...
    ... attivo, con buona soddisfazione di ambo le parti (a letto non ho mai deluso nessuno). La storia è durata un paio di mesi ma mai ufficializzata.
    
    Passati alcuni anni, vengo a sapere che Mauro, lasciatosi col compagno, si era trasferito a Roma in cerca di lavoro. Ancora qualche tempo e mi giunge voce che si era messo con Renato. Come è piccolo il mondo: tutti con tutti. Evviva! Che facevano insieme non so, ma credo che Renato, vista la dotazione dell’altro, aveva ceduto alla tentazione, almeno con lui.
    
    Li ho incontrati insieme una sera al gay-bar, abbiamo chiacchierato molto e mi sono divertito a tenere nascosti i precedenti dell’uno con l’altro. Si, perché erano (o si mostravano) molto gelosi, anche per il passato. Se già la gelosia è una stupidaggine distruttiva, essere gelosi di storie precedenti è ancora più stupido. Contenti loro. E’ la prima causa di separazione tra le coppie e deriva da una malata ed atavica convinzione sociale: la fedeltà. Se non si pretendesse la fedeltà a tutti i costi, si vivrebbe molto più serenamente. Gli appartenenti alla categoria dei più intelligenti lo sanno, ma la massa popolare continua ad ammazzarsi per questioni di onore.
    
    Ma torniamo al mio racconto. Il giorno dopo, ho ricevuto la telefonata di Mauro che mi ringraziava di non aver detto a Renato delle nostre scopate. Ma perché avrei dovuto? Non mi piace mettere zizzania tra le persone. Per gentilezza (vi giuro non avevo altre intenzioni) l’ho invitato a casa mia un pomeriggio per un ...
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