1. Irene e i suoi uomini - parte seconda


    Data: 17/05/2019, Categorie: Etero Autore: baldo_85, Fonte: Annunci69

    Ogni racconto è frutto della mia immaginazione
    
    Tutti si allacciarono le cinture, come indicato dalle hostess, e da quel fico dello stuart che continuava a lanciare sguardi maliziosi ad Irene, cosa che non le dispiaceva, ma non aveva intenzione di scoparsi tutta la crew dell’ aereo… o forse si.
    
    La discesa dell’ aereo fu abbastanza rapida e senza intoppi, quando l’ aereo fu fermo al terminal, tutti si alzarono e presero i loro bagagli a mano dalle cappelliere, indossarono giubbini e cappotti più adatti al clima che li attendeva e si recarono verso l’ uscita dove i piloti sono soliti salutare i passeggeri prima di iniziare un altro volo.
    
    Sornione il pilota sorrideva, salutava e stringeva mani ai passeggeri, strinse anche quella di Irene, nella quale lasciò un biglietto:
    
    “splendida scopata morettina, resto qui in pausa per qualche altro giorno, il mio numero è 333*******”
    
    diciamocela tutta, era una buona opportunità, ma Irene aveva altro per la testa al momento, conservò comunque il biglietto, perché non si sa mai, e si incamminò, assieme ai suoi colleghi, nel tunnel che l’ avrebbe portata al terminal.
    
    Non ebbero di che preoccuparsi dei bagagli, li avrebbero trovati direttamente in stanza in albergo, così ebbero modo di salire nel pullman prenotato per il trasferimento, fu un attimo prima di salire che Edoardo le si avvicinò e senza nemmeno accorgersene erano seduti assieme mentre il pullman viaggiava tra quei luoghi incantati e innevati.
    
    Giunsero in albergo, ...
    ... uno splendido 5 stelle, il dr. Manenti faceva le cose in grande non c’è che dire, hall accogliente in legno, stanze grandi e in tema, palestra, sala riunioni, e spa.
    
    Si la Spa era il fiore all’ occhiello di quel luogo, si accedeva da un ascensore dedicato, attivabile con le card magnetiche che gli erano state consegnate al check-in, di modo che, chi venisse da fuori non potesse imbattersi negli ospiti in accappatoio che si recavano alla Spa, era ben strutturata, una zona relax una zona piscine, una zona con doccia emozionale, una sala massaggi e una piscina di acqua calda che dava su di un ampia vetrata, e che continuava anche nella zona esterna tra la neve, dove era possibile ammirare il panorama stando immersi nell’ acqua calda con la neve attorno, la spa era aperta anche la notte e ben illuminata, uno spettacolo insomma.
    
    Quasi tutti si recarono nelle loro stanze, per comodità avevano scelto già da prima della partenza con chi avrebbero soggiornato, quasi tutte erano formate o da coppie di uomini o di donne, con qualche eccezione.
    
    Irene era in camera con barbara, dove subito si recarono per sistemarsi, in fondo era lunedì e non sarebbero andate via che la domenica successiva, ma la voglia di usufruire dei servizi della Spa era davvero enorme, sistemate velocemente le valigie, senza aver mangiato nulla (anche se Irene qualcosa di proteico l’ aveva ingoiato), le due donne si infilarono i costumi e si lasciarono abbracciare dai morbidi accappatoi forniti in dotazione ...
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