1. L'indimenticabile/2


    Data: 16/05/2019, Categorie: Etero Autore: nightswimmer17, Fonte: EroticiRacconti

    Non ricordo come andò la seconda volta, e nemmeno la terza e la quarta. Il nostro rapporto non era quello tra due fidanzati, forse non ero pronto a quel rapporto che mi assorbiva totalmente, ma di certo, per mia fortuna, era quello tra due amanti. Tutti i giorni non facevamo che stuzzicarci l’un l’altra. Specialmente al pomeriggio, quando lei era a casa da sola e amava distrarmi dai miei compiti in ufficio. Nel frattempo ci eravamo trasferiti in una nuova sede, più consona, e c’erano nuovi colleghi. In quel periodo stavamo tutti insieme nella stessa stanza, ma mi ero assicurato una posizione più riparata, in modo da avere la libertà di chattare con lei su Skype senza che nessuno potesse sapere se il mio ticchettare sulla tastiera fosse per noiose email di lavoro o per rispondere e rilanciare le sue continue provocazioni. Di questo però, racconterò un’altra volta, perché quella fu l’estate, soprattutto.
    
    Quei primi mesi di primavera furono un aprile piovoso, con pezzi di estate ad affacciarsi e lunghe giornate grigie. Lucia trascorreva a casa quasi tutti i suoi pomeriggi. Non so bene per quale ragione, ma da quando col mio ufficio ci eravamo trasferiti e quindi non c’era più la possibilità di incontrarci sulle strette scale che portavano in soffitta, aveva scelto di lavorare part-time. Mentre la nostra relazione proseguiva sempre più bollente, ero sempre più stregato da lei. Lucia era un pensiero così costante e sufficiente a tutte le mie fantasie, che non facevo che ...
    ... pensarla. Abbandonai ogni altra attrazione e la mia viziosa abitudine a lunghe sessioni su siti da adulti: ero totalmente assorbito dai suoi stimoli e non passava giorno che non mi facesse godere, con la sua presenza fisica o con il pensiero di lei. Non avevo mai provato nulla di simile.
    
    Non abitando nella stessa città, incontrarci richiedeva un po’ di organizzazione. Nonostante entrambi fossimo single, non volevamo far sapere al mondo esterno quello che succedeva tra noi. Un po’ perché lei era appena uscita da una lunga relazione con un uomo a cui era ancora in qualche modo legata, un po’ perché non volevamo che le persone del mio ufficio, che la conoscevano, chiacchierassero di noi. Ogni tanto però Lucia inventava una scusa per liberarmi dai miei incarichi e accompagnarla in uscite a piedi nel paesino, per assolvere a qualche compito banale. Inutile dire che non aspettavo altro, in quei momenti la mia eccitazione nel vederla era incredibile. Una volta richiese la mia presenza per andare a casa di un’anziana, a cui aveva appena affittato casa, che aveva dei problemi con la caldaia che non partiva, o forse con l’impianto di irrigazione del piccolo cortile. Lasciai l’ufficio e ci incontrammo per la strada. Era forse la prima volta che eravamo assieme in pubblico e per me fu molto difficile trattenere la voglia che avevo di lei. Continuavo ad allungare le mani verso le sue gambe, verso la sua gonna: mi bastava il contatto con i suoi collant per scatenare una tempesta, mi sentivo ...
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