1. La ragazza della metro


    Data: 15/05/2019, Categorie: Etero Autore: jonny76, Fonte: RaccontiMilu

    ... rimasi imbambolato, avevo stampato in mente il suo sguardo, i suoi occhi blu stupendi.
    
    Arrivati a casa dovetti andare subito in bagno a masturbarmi, ero troppo eccitato. Quando stavo per tirarmi su i pantaloni mi ricordai del movimento della mano della ragazza e misi la mano nella tasca dei pantaloni, ci trovai un foglietto piegato in quattro. Prima di aprirlo pensai ‘ora ci trovo il suo numero di telefono’.la chiamo subito’ e invece aprendolo ci trovai scritto ‘English Pub, via Torino 15, domani alle 12,30. Io ci sarò, e tu? E’ la tua unica opportunità’. Cazzo, mi aveva dato un appuntamento. Unico. Se non ci fossi andato non l’avrei vista mai più, e se ci fossi andato?
    
    Guardai la cartina, è a 5 minuti a piedi da dove lavoro, si, ci sarei andato.
    
    Il giorno dopo passai la mattina a guardare l’orologio, il tempo sembrava fermo. Alle 12,15 uscii dall’ufficio e andai verso il pub. Arrivato a destinazione il posto era ancora vuoto e presi posto in un tavolino a due. Alle 12,30 in punto entrò lei, vestita in modo diverso dal giorno prima, camicia nera attillata e gonna aderente appena sopra al ginocchio, una valigetta in pelle portadocumenti, occhiali da vista con montatura nera, tacchi a spillo almeno 8 cm. Una gran figa lo stesso. Mi vide, mi raggiunse al tavolo e si sedette.
    
    ‘lo sapevo che saresti venuto’
    
    ‘allora hai vinto la scommessa’
    
    ‘comunque piacere di conoscerti, io sono Cinzia’
    
    ‘piacere mio, sono Davide’
    
    ‘ma quanto ti ho fatto eccitare ieri?’ e si ...
    ... mise a ridere
    
    ‘tanto, ma anche tu ti sei eccitata tanto’
    
    Intanto arrivò il cameriere per prendere le ordinazioni, ma ne io ne lei avevamo fame. Ordinammo però due martini, giusto per rompere il ghiaccio.
    
    Cinzia mi disse ‘non ho molto tempo, devo tornare al lavoro, però voglio sfruttare al massimo il tempo che abbiamo, ti va di seguirmi?’
    
    Non ci pensai due volte, pagai il conto e mi fiondai fuori dal locale con lei.
    
    ‘sai’ mi disse ‘sono una agente immobiliare e devo vendere un paio di appartamenti qui in zona. Tra circa un’ora arriveranno i primi clienti. Vieni con me che ti faccio vedere l’appartamento’
    
    Arrivammo davanti alla portineria dello stabile, cinzia salutò il portiere e ci avviammo verso l’ascensore.
    
    Entrammo e mi disse ‘questo ascensore è privato, arriva direttamente dentro l’appartamento e si aziona solamente con questa chiave’ la mise dentro la pulsantiera e l’ascensore iniziò a salire.
    
    Feci un passo verso Cinzia prendendola per i fianchi e lei si avvicinò a me baciandomi e infilando subito la lingua nella mia bocca, iniziai a sbottonarle la camicia liberando il seno che era nudo al di sotto e iniziai a massaggiarlo. In un impeto di eccitazione le tirai su la gonna e con mio piacere sentii che non portava le mutande e che era già eccitata. La sua lingua imperversava come una infoiata dento la mia bocca, le sue mani mi palpavano il sedere spingendomi sempre più verso di lei. L’ascensore si aprì e ci trovammo all’interno dell’immenso salotto. ...