1. Quando viene la notte


    Data: 14/05/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: la_bambina_impertinente, Fonte: RaccontiMilu

    A me piace dormire nuda e sentire il tocco delle lenzuola sulla mia pelle.
    
    Sotto le coperte un pensiero mi sfiora, poco prima di addormentarmi.
    
    Penso all’ultimo incontro col mio collega di lavoro…
    
    alle cose che mi ha detto, a come mi ha toccato…
    
    Le mie mani iniziano ad accarezzare i miei seni, morbidi e liberi da costrizioni.
    
    Sono pallidi col riflesso della luna. Splendidi.
    
    Pizzico leggermente i capezzoli, pensando a come me li leccava lui.
    
    Si inturgidiscono quasi subito. Inizio a stringerli più forte.
    
    Continuo a giocherellarci con una mano soltanto, mentre l’altra scivola piano verso il basso.
    
    Si ferma a titillare un po’ il piercing all’ombelico, mentre piego le gambe.
    
    Accarezzo quel triangolino di pelo bruno e ben curato.
    
    L’eccitazione alle stelle e il pensiero di quello che era successo han portato la mia mano a cercare il mio clitoride, in questa notte… ed eccolo, già gonfio di eccitazione.
    
    Inizio a titillarlo con movimenti circolari.
    
    Scostai un poco il lenzuolo e lo feci scivolare più in basso: volevo dedicarmi al meglio al mio sesso. L’indice e il medio della mano destra ora picchiettano le mie labbra.
    
    Accarezzo la fessura, ma aspetto un poco prima di varcarla con le mie dita.
    
    La mia mente ritorna a quella sera….
    
    La mia mano sinistra si fa sempre più veloce… tortura il clitoride e si infila tra le pieghe delle mie labbra.. con la mano destra stringo i miei seni e ...
    ... gioco con i capezzoli. Stringo sempre più forte, tanto è il piacere che mi pervade.
    
    Ogni tanto mi concedo qualche schiaffetto alla mia fighetta. Quanto mi piace!
    
    Non resisto più… ora uso entrambe le mie mani, che veloci, premono contro il clitoride.
    
    Il mio sesso è in fiamme, lo sento.. caldo…
    
    Infilo due dita nella mia fessurina, mentre con l’altra mano continuo a stuzzicare il fulcro del mio piacere.
    
    Faccio scivolare piano le dita fino in fondo e poi riprendo a muoverle velocemente… voglio godere.
    
    Stringo le gambe quasi per trattenermi, ma il piacere è sempre più forte.
    
    Stringo il clitoride fra due dita, lo pizzico, mentre l’altra mano si dedica alle labbra.
    
    è tutto così frenetico ormai… inarco la schiena…
    
    la mia testa si svuota improvvisamente da tutti i pensieri. Si fa tutto più caldo…
    
    Ed eccolo lì, che arriva… possente come sempre, il mio orgasmo.
    
    Stringo un lembo del lenzuolo e lo premo contro la mia figa fradicia, da parte a parte.
    
    Tiro il lenzuolo, come per trattenermi… e muovo il bacino sopra di esso, scosso dagli spasmi dell’orgasmo. Lascio poi la presa… stanca, ma felice.
    
    Mi accarezzo… sono umida. Ci infilo il dito medio e me lo porto alla bocca.
    
    Mi lecco le dita, per sentirne il sapore.
    
    Chiudo gli occhi…. e ripenso ai suoi di occhi… glaciali, pieni di desiderio…
    
    Mi addormento accarezzando i miei morbidi seni, dolcemente.
    
    Mi addormento pensando ai suoi occhi. 
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