1. Pied a terre


    Data: 14/05/2019, Categorie: Etero Autore: mimmo75, Fonte: EroticiRacconti

    ... di tutto il
    
    minimo indispensabile, un tavolo con 4 sedie, un armadio piccolo, un
    
    lettone accogliente circondato da specchi compreso il soffitto , un impianto
    
    audiovisivo, un televisore gigante, un mobile bar fornitissimo, un bagno
    
    piccolo con doccia un posticino carino e molto accogliente in pochi lo
    
    sanno, uno e il mio ex cognato, il marito di Anna con il quale sono rimasto
    
    amico, ma e un chiacchierone parla troppo e bene a fatto in questo caso.
    
    Qualche tempo fa ero al bar in piazza, leggevo il giornale tanto che
    
    prendevo il caffè ero assorto nella lettura quando sento dirmi; ehi manco
    
    mi saluti io cosa ti o fatto, era Anna si era seduta al tavolo, era incantevole
    
    in quel vestitino giallo a fiori che faceva risaltare la sua abbronzatura
    
    perfetta e quel decolte, poi, dopo i convenevoli saluti mi parliamo un po di
    
    tutto non posso non vedere quelle tette i miei occhi sono puntati sopra
    
    dopo una mezz'oretta fa per alzarsi e si abbassa per chiedermi, a proposito
    
    e vero che ti sei fatto il pied a terre, e ride mentre io mi sono goduto la
    
    panoramica del seno, immagino come l'abbia saputo e gli rispondo, pero
    
    tuo marito proprio non sa tenere un segreto.
    
    Anna si risiede e avvicinandosi ;mi sussurra perché non ai niente da
    
    nascondere, ma dimmi com'è? chi ci porti, la conosco? poi la bomba
    
    perché non mi ci porti a vederlo.
    
    Ho voglia di provocarla, quanto di scoparla cosi le rispondo; ma Anna e un
    
    posto per pervertiti ci ...
    ... si va solo per fare certe cose.
    
    Lo so ci si va per scopare, tu portami poi si vedrà?
    
    E impossibile allo stato delle cose di oggi sono già arrapato e se dovessi
    
    portarti,ci ti salterei addosso e ti scoperei.
    
    No non lo faresti sono sempre tua cognata.
    
    Non più Anna ora sei solo un gran fica, allora andiamo.
    
    Mi aspettavo una scusa qualsiasi, avevo osato troppo ma la sua risposta e
    
    stata mettendosi sotto il mio braccio andiamo o solo due ore di tempo.
    
    Non ci vuole molto per arrivarci e appena fuori dal paese su di una strada
    
    poco frequentata e per di più la macchina la si può parcheggiare dietro la
    
    costruzione cosi da non essere vista, il garage e inoltre fornito di doppio
    
    ingresso la serranda sul davanti e una porticina sul retro, arriviamo apro
    
    la lascio entrare e rinchiudo accendo le luci, e ferma e si guarda in giro da
    
    subito le vado vicino e mettendo le mani sotto il vestito la tiro a me per il
    
    culo e la bacio, e un buon alito e sento la sua lingua girare con la mia o le
    
    mani tutte e due sul culo dentro le mutandine lentamente la porto sul
    
    divano e lentamente gli sbottono il vestito che vedo scivolare ai suoi piedi
    
    continua a guardarmi con quegli occhi da gatta senza dire una parola e
    
    rimasta con il reggiseno e una mutandine di pizzo nera sgancio il reggiseno
    
    e lo lascio cadere prendo le tette nelle mani e le accarezzo stringo i
    
    capezzoli grossi scuri appuntiti li lecco e faccio scivolare le mutandine
    
    passando la ...