1. La noia in un afoso pomeriggio d’estate…


    Data: 13/05/2019, Categorie: Etero Autore: Il_Sole_di_Tom, Fonte: RaccontiMilu

    In quel pomeriggio afoso d’estate la noia aveva preso possesso di te.. eri sola a casa e non sapevi che fare.. ti crogiolavi tra mille pensieri ‘ presa da un po’ di malinconia. La tua anima finora aveva vissuto esperienze diverse dalle tue. Eri una brava moglie stimata e fedele’ di quelle all’apparenza irreprensibili. Dentro però ti bruciava l’eterno fuoco della passione.. che ti portava a sognare momenti magici ed indimenticabili.. momenti senza luogo e senza tempo ma con un unico comun denominatore’ il piacere.. quel piacere che bramavi e che mai nella vita eri riuscita a vivere compiutamente. Ora eri lì sola a ripensare al tempo perduto..a chiederti se per te c’era ancora il tempo di realizzare i tuoi sogni. Ora però avevi anche conosciuto me’ e avevi capito che nulla è impossibile se un desiderio forte anima le nostre azioni’Eri sdraiata sul divano con una minigonna di jeans molto corta e una canottiera nera’ che poco celavano il tuo fisico asciutto e minuto.. ma assolutamente perfetto.. così nervoso e teso che aspettava solo di essere fatto vibrare. La persiana era abbassata quasi completamente e da essa filtravano tenui le prime luci del tramonto’ un’atmosfera calda.. come la tua anima.. ma come anche e soprattutto la mia.. ora che ero lì di fronte a te. Non ho voluto nemmeno che ti alzassi.. quella tua posizione di comodità accogliente per me era estremamente invitante.. e così mi sono avvicinato..inginocchiandomi sul pavimento per arrivare col mio volto molto vicino ...
    ... al tuo. Non ti ho detto nemmeno una parola prima di iniziare a baciarti’ mettendoti una mano dietro la nuca per sollevarti leggermente e avvicinarti a me.. tu ti sentivi sospesa.. quasi galleggiante nel nulla mentre le nostre labbra diventavano una cosa sola.. e sempre più in profondità.. tu ti aggrappavi a me mettendomi una mano dietro al collo.. per far sì che le nostre bocche non si staccassero dalla magia di questo bacio.. magia mista ad eccitazione crescente però. La mia mano iniziava ad esplorare tutto il tuo corpo disteso.. cercando la fine della tua canottiera per infilarsi sotto di essa e massaggiarti la pancia.. piatta e indurita da quella posizione quasi sospesa. Una mano la mia che è davvero grande, con dita lunghissime.. e sempre calda.. che risaliva piano piano.. a cercare il tuo seno.. sodo e femminile.. stringendolo con delicatezza fino a far scivolare sulla sua superficie le mie dita..alla ricerca di quel capezzolo minuscolo ma già parzialmente eccitato. Perché lo diventasse completamente però volevi i miei polpastrelli a sfiorarlo con delicatezza,.. che lo sentivano crescere col passare dei secondi.. e indurirsi di pari passo con l’aumento del tuo respiro.. che continuava a dirmi della tua eccitazione. Che però volevo portare al culmine massimo. Ecco allora che dalla tua bocca le mie labbra scendevano su tutto il tuo corpo.. passando sì dal seno e afferrando i tuoi capezzoli di nuovo.. ma poi scendevano ancora sulla tua pancia..e poi ancora più giù. Ora eri ...
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