1. Sissy e Lorena - IX (Finale) - Quotidianità I parte


    Data: 16/11/2017, Categorie: Trans Autore: sally_xdress, Fonte: EroticiRacconti

    ... una breve colazione; la strada a quell'ora è praticamente deserta e dopo circa un'ora arriviamo alla nostra destinazione. E' un piccolo paesino sul mare, dove non ci sono ancora i supermercati delle grandi catene, ma soltanto piccoli negozietti; da quel poco che riesco a vedere dal finestrino sembra davvero incantevole. La casa della zia di Lorena dista un centinaio di metri dal mare ed affaccia su un viale alberato che costeggia la spiaggia; anche se è piccola, è ben divisa e provvista di tutte le comodità.
    
    "Allora sei pronta?", mi incalza dopo aver sistemato le valigie ed esserci dati una rinfrescata.
    
    "Si dai, cominciamo".
    
    Mi spoglio restando solo con le mutandine che avevo indossato prima di partire; stavolta il colore scelto per le unghie è un lilla intonato all'intimo. Mentre aspettiamo che lo smalto si asciughi ne approfitto per guardarmi le gambe lisce e l'effetto del cosmetico sui piedi, che li rende più ingentiliti; assaporo quel brivido di eccitazione che mi dà ogni volta l'inizio della trasformazione, accompagnato dal pensiero che stavolta resterò in quei panni per giorni e non per poche ore, e mi scappa un sorriso. Lei mi sorride di rimando, è un sorriso dolce come se avesse intuito quello che sto pensando; una volta che lo smalto si è asciugato fruga nella mia valigia, per decidere cosa indosserò. Pesca un reggiseno di pizzo abbinato alle culottes e mi aiuta ad allacciarlo; l'indumento costringe i miei pettorali, in modo che sembri che abbia un po' di ...
    ... seno. Dopo averlo indossato, Lorena mi concede un attimo per guardarmi allo specchio a figura intera presente nell'armadio; il gioco di "vedo - non vedo" sulla parte anteriore delle culottes coniuga sapientemente l'eleganza e l'erotismo sprigionati dal completino intimo, facendo risvegliare la mia eccitazione come testimoniato dal cazzo che cerca di fare capolino fuori dagli slip.
    
    "Eh no, questo non va bene, da oggi sei una signorina e questo non ti serve", mi dice ricacciando il cazzo tra le mie gambe in modo che non si noti il rigonfiamento.
    
    Mi porge delle magnifiche autoreggenti nere, con la balza decorata e delle piccole stelle che percorrono avvolgendola tutta la gamba; una gonna rossa che scende morbida fermandosi poco sopra al ginocchio ed un maglioncino bianco, non molto aderente, su cui è disegnata una rosa.
    
    "Ci siamo quasi", mi dice mentre mi aggiusta la maglia in modo che ricada senza pieghe sulla gonna.
    
    Mi porge le calzature che indosserò per la giornata: un paio di scarpe nere con un tacco a spillo vertiginoso, che slanciano ancor di più la mia figura e mettono in risalto le gambe inguainate nelle calze.
    
    "Ora siediti qui, che abbiamo quasi finito" mi dice prima di prendere la trousse per il make up.
    
    Per l'occasione sceglie un trucco molto delicato, con un rossetto rosa tenue ed un ombretto di un celeste finissimo ad incorniciarmi gli occhi, usando giusto un pizzico di fondotinta per dare un colorito più roseo alle guance; mi sistema sul capo una ...