Io e la paziente diventiamo scopamici - Racconti Erotici

Io e la paziente diventiamo scopamici

Ancora il mio respiro era corto per la fantastica scopata, ma non potevo aspettare oltre volevo parlarle di noi.

Io:" Miriam tu mi fai impazzire, riesci quando fai sesso a farmi trascendere, mi piacerebbe frequentarti."

Sollevò il capo guardandomi negl'occhi come se stesse riflettendo su cosa dirmi, mentre con la mano continuava a toccarmi dolcemente i testicoli e la base del pene.

Lei:" Io sono molto complicata, non credo che tu abbia capito, come sono fatta"

Il mio viso deve essersi rattristato in quel momento perché lei subito continuo'

" Non è un no il mio, ma devi capire che devi accettarmi per come sono, potrebbe piacerti ..." E sorridendo continuo'- " Cercherò di essere più chiara possibile, a me piace tutto il sesso in tutte le sue forme, posso farti scoprire tutte le sfumature ma devi essere di mente aperta, non cerco un fidanzato, ma un' amico con cui condividere le mie pazzie sessuali senza pregiudizi o gelosie...."

Pensavo di aver capito, ma qualche dubbio mi restava...

Con la mano nel frattempo mi stava masturbando lentamente.

Lei: " Mi sembri pensieroso provo a distrarti un po, spostiamoci nella mia camera."

Mi prese per la mano e mi accompagnò nella camera adiacente, era una camera da letto, sempre arredata con gusto e tanto denaro come il resto della casa mi spinse sul letto apri il cassetto del comodino, e tirò fuori quattro foulard.

Lei:" lasciami fare e non te ne pentirai."

Mi lego' entrambe le mani con uno dei foulard, ...

... con altri due i piedi tenendomi le gambe divaricate, e con l'ultimo mi coprì gli occhi. La sentii armeggiare con il telefono, e dopo qualche secondo arrivo qualcuno alla porta.

Lei: " Entra Elena". -- "Avvicinati"

La sentii bisbigliare qualcosa sottovoce e poi si rivolse a me

"Elena è la mia governante, amica nonché compagna nella passione per il cazzo"

Mentre diceva questo stava con una mano massaggiandomi lo scroto e con l'altra mi masturbava energicamente. Ad un tratto la mano tiro' giù la pelle lasciando scoperto il glande, e sentì la lingua leccare delicatamente tutto intorno, qualche volta inghiottiva tutto il cazzo e poi tornava a lavorarselo con la lingua. Poi sentii altre mani sul mio corpo è un altra bocca che leccava al di sotto dei testicoli mentre il movimento di Miriam diventava più ingordo, infatti non usava più la delicatezza mi pompava come se avesse intenzione di svuotarmi inghiottendolo quasi fino alla base, poi di botto rallentò e cominciai a percepire una seconda bocca che insieme all'altra mi stavano stantuffando ero in estasi godevo e ansimavo.

Delle mani mi liberarono gli occhi, e la prima immagine che percepii mi porto quasi all'orgasmo riuscì a trattenermi, ma Miriam faceva di tutto per farmi impazzire mentre le loro lingue si intrecciavano sul mio cazzo lei masturbava la governante che godeva e la istigava con dei " sii..." e con dei "ancora ti prego...". Miriam mi guardava con il suo solito sguardo malizioso stava preparandosi al suo ...