Con l'amica separata - Racconti Erotici

Con l'amica separata

Paola ha una collega, Mary, con la quale ha sempre legato moltissimo, anche lei è sulla 50ina ed è una bella donna, sempre truccata e vestita con gusto per valorizzare la sua femminilità; un anno fa si è separata e dopo aver passato questo anno a meditare sul fallimento del suo matrimonio ha deciso di riprendere un po' a vivere coinvolgendo anche Paola che non si è fatta certo pregare …

“Non mi fare andare a giro da sola” le ha detto Mary, “mica voglio passare per una tardona solitaria in cerca di cazzi ...” e così una volta a settimana escono insieme, cenano e poi vanno a ballare tornando a casa verso le 3 di notte...

Paola è contenta di queste serate che la distraggono dalla routine familiare, mi racconta che sono ovviamente oggetto di attenzioni di diversi uomini ma che Mary, nonostante le confessi di avercene una voglia esagerata, non si è portata ancora a letto nessuno ….

Ieri sera come al solito sono uscite e stanotte quando la sento rincasare guardo l’orologio e noto che sono le 5 passate; entra in camera e la osservo, i capelli non a posto come al solito, il trucco è assente, l’espressione provata …

“Che cosa è successo ? Tutto bene ?” chiedo …

“Si, si, tutto bene, ma io ho quasi 50 anni, non le reggo più certe scopate selvagge, ora ti racconto” mi dice, si spoglia ed entra nel letto con il solo perizoma indosso, si avvicina, l’odore del sesso è forte, il corpo presenta arrossamenti vari ed inizia a raccontarmi …

“Verso l’una sono entrati nel ...

... locale due giovani molto carini di viso e ben messi fisicamente, avranno avuto sui 35 anni, noi eravamo sui divanetti a parlare e dopo averci squadrato ben bene si sono avvicinati ed abbiamo iniziato a chiacchierare; erano molto affascinanti, pure spiritosi, abbiamo ballato, ci hanno offerto da bere, chiacchierato …... e quando ci siamo rimessi a ballare l’atmosfera si è fatta subito calda visto che con la sala piuttosto piena eravamo costretti a stare tutti molti vicini, spesso a contatto ….

Ho visto subito Mary persa, alla fine aveva le braccia al collo di lui e se lo mangiava con gli occhi e così ci siamo ritrovate sui divanetti in fondo al locale a pomiciare come due ragazzette con i rispettivi fidanzatini, approfittando del buio le loro mani hanno fatto alla svelta ad infilarsi tra le nostre gambe ed a salire molto più in alto ….

Dopo un po' di tempo che continuava questa situazione Mary mi trascina in bagno e mi dice “Matteo mi ha chiesto di andare a casa sua, non mi ci fare andare da sola, se ti piace vieni anche tu con il suo amico Massimo …”

che cosa dovevo fare ? Non mi andava di farla andare via da sola, ce ne avevo voglia anch'io e Massimo non era niente male, anzi …….. e così 10 minuti dopo eravamo in macchina direzione casa di Matteo.

In auto sull’autostrada io e Massimo seduti dietro abbiamo continuato a baciarci ed a toccarci in maniera sempre più spinta, tanto che dopo un po' lui ha tirato fuori l’uccello, mi ha messo una mano sulla testa ed esclamato ...