1. Errori


    Data: 07/05/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Norbmi, Fonte: RaccontiMilu

    ... classe e la voce di Marco, il più coglione e leccaculo della classe, che urla rivolto a me: “Oh, ti stai cagando addosso, neh?”. Faccio in tempo a sentire il risolino di Anna, prima di imboccare il corridoio a grandi passi e raggiungere il primo bagno disponibile per sistemarmi: osservo l’interno dei boxer e i pantaloni; beh, dai pensavo peggio.
    
    Mi sistemo come posso, esco dal bagno, faccio scendere un caff&egrave dalle macchinette e rientro in classe. Cristina é seduta al banco un po’ assorta, quando mi vede mi sorride, mentre riprendo posto vicino a lei.
    
    “Ti é passata?”, dice sollevando un sopracciglio ed abbasando lo sguardo verso il mio pacco. Rido di gusto per la sua espressione: “Sì, decisamente meglio…”. Tra me e Cristina non c’ é mai stato nulla di serio, soltanto un po’ di petting durante serate di ubriachezza spinta. D’altra parte abbiamo un’amicizia sincera che ci lega.
    
    Cristina é una ragazza spigliata e libertina, bisessuale convinta, non le piace avere relazioni fisse, né con uomini né con donne ed é eccezionale quando si tratta di manipolare persone di ambo i sessi. Certo, sarebbe temibile prendere una cotta seria per lei…
    
    Mi appoggia una mano sulla spalla e mi sorride sorniona: “Mentre eri fuori ho fatto una cosa mooolto interessante”.
    
    Tira fuori il cellulare e mi spiega: “Le due cretine sono uscite subito a fumare e hanno abbandonato il cellulare acceso sotto il tavolo” Guardo più avanti e vedo una luce che illumina il sottobanco. I sottobanchi ...
    ... sono delle scatole chiuse su tre lati nella nostra scuola, quindi la luce si vede soltanto dalla nostra posizione.
    
    “Beh, quindi?” replico.
    
    “Quindi cosa? Sei sempre stato un po’ tardo per le idee giuste al momento giusto tu” ride divertita “Ho preso il cellulare della nostra Eli e ho copiato i video”
    
    La guardo stupefatto e, se non conoscessi davvero bene Cristina, l’idea che si affaccia alla mia mente sarebbe respinta immediatamente.
    
    Lei prosegue sottovoce: “Stai capendo vero?” Sei malvagia Cristina, come sei malvagia quando vuoi. Malvagia con la M maiuscola.
    
    “La ricatterò e magari riuscirò a divertirmi un po’ con lei… Già quando eravamo in prima avevo adocchiato quelle tette enormi nello spogliatoio… Dopo cinque anni ti garantisco che sono solo migliorate”
    
    La adoro quando fa così. Inizio a guardarla interrogativo, lei nota la domanda che mi si affaccia sulle labbra e continua: “Beh potrai divertirti un po’ anche tu magari… Ti lascerò guardare.” E scoppia in una fragorosa risata. Sono coinvolto dal suo entusiasmo e mi unisco al suo divertimento: “Stocazzo, vedrai se guarderò soltanto”. La fine dell’intervallo arriva relativamente presto tra una chiacchera e l’altra e le lezioni riiniziano. Inutile dire che la mia mente é altrove.
    
    La campanella suona l’ultima ora e una mandria di studenti esce svogliata dalle aule e si riversa nei corridoi. Nel rumore diffuso, Cristina mi sussurra in un orecchio: “vieni da me oggi che facciamo una ricerca sul materiale che ...
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