1. 25. UN ORGASMO DEDICATO


    Data: 07/05/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: tigrotta, Fonte: RaccontiMilu

    Può fare male una fantasia? Non lo so. A volte può essere un piacevole pensiero che ci accompagna e che fa capolino nella nostra mente quando la frenesia del quotidiano ci dà tregua.
    
    Ecco, la mia fantasia è qui, ora, mi annebbia la mente, tanto è potente.
    
    Un uomo appare, un uomo di cui non conosco altro che il nome e pochi particolari spiccioli e pressoché insignificanti. Un uomo che non ho mai visto si insinua nei miei pensieri, ora, come è già successo. Come può l’idea di qualcuno che non si è mai visto, eccitare in una tale maniera? Eppure io lo sono, la mia eccitazione la percepisco nitida, è un fuoco che mi brucia in mezzo alle gambe. Mi distendo sul letto.
    
    Provo ad immaginarlo.
    
    è alto, è possente, le mani sono grandi, come piacciono a me, mani forti e virili.
    
    Provo a mettere i miei occhi nei suoi. Come sarà il suo sguardo? Se rispecchia la sua intelligenza e la sua sagacia, sarà sicuramente attento, vispo e intrigante.
    
    La bocca è da baciare.
    
    Provo poi ad immaginare il timbro della sua voce. Avrà una cadenza particolare o un intercalare di qualche genere? Prevarrà l’accento del nord o quello del sud? Poco importa. Sicuramente avrà una voce ben impostata, seria.
    
    Non riesco a visualizzare altro di lui. So solo che mi fa salire il sangue al cervello, per quanto lo sto desiderano ora. Mi domando se mai lo vedrò.
    
    Sono stesa sul letto e la cosa che voglio fare ora è masturbarmi, pensando a lui, provando ad immaginare che sia lui a toccarmi. ...
    ... Indosso una sottoveste leggera, con una mano avverto il turgore del mio seno e dei capezzoli tesi, sotto l’impalpabile tessuto. Abbasso le spalline scoprendo entrambi i seni, per stringerli nella mia mano. Quel tocco mi fa sussultare.
    
    Faccio scorrere la mano sul mio ventre piatto, infilandola poi all’interno del mio perizoma già umido. Il calore si sprigiona immediato, quando il mio dito schiude le grandi labbra. Trovo il clitoride e lo sfioro, lo massaggio, lo pizzico leggermente, fino a renderlo duro e gonfio. Il ritmo del mio respiro è come una melodia piacevole ed eccitante. Il cuore accelera i battiti, quando comincio a massaggiarmi la fica con vigore.
    
    Mi piace.
    
    Rallento il ritmo e poi lo accelero, roteando il dito su di lei e infilandolo poi leggermente. Sono bagnata.
    
    Mi porto il dito alla bocca e lo lecco, poi lo annuso, chiedendomi se il mio odore gli piacerebbe.
    
    Porto ancora la mano su di lei, il calore che si sprigiona è davvero notevole.
    
    Nella mia mente vedo lui, mentre mi vizia con la sua lingua e mentre mi accarezza dappertutto. Mi sembra quasi di sentirlo, percepisco l’odore della sua pelle ed il suo respiro caldo.
    
    Continuo a massaggiarmi, mentre focalizzo la mia attenzione sulle fattezze del suo pene.
    
    Lo immagino ben fatto, duro, la cappella ben disegnata. La mia mano percorre l’asta, scendendo sui testicoli. Infilo due dita in bocca, mentre immagino di stringerlo fra le labbra. Succhio, succhio con avidità.
    
    Con l’altra mano continuo a ...
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