1. Melany. La mia Signora e Padrona - Parte II


    Data: 22/09/2017, Categorie: Anale Feticismo Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... e anche molto più femminile, devo ammetterlo. Melany sta strappandone via con le pinzette gli ultimi peli superflui. Ah...dimenticavo...il ciuffetto dei miei residui peli pubici è ormai soltanto un ricordo.
    
    -Guarda come stai meglio così! Con un buon rimmel ad effetto volumizzante per le ciglia e l’eyeliner messo come si deve, avrai due occhi da cerbiatta...
    
    Purtroppo devo concordare con lei. Almeno però, per quanto riguarda l’ingrandimento dei capezzoli, non se ne è fatto niente! Beh...quantomeno fino al prossimo mese. Pare ci voglia un po’ più di tempo, per risolvere la questione.
    
    ***
    
    Mi è appena stato mostrato il resto della casa. Oltre all’elegante ingresso, che avevo avuto modo di ammirare ieri notte, si tratta di soli altri tre ambienti: un bagno (molto simile a quello in cui prima ho fatto la doccia alla mia Padrona), una sorta di stanzino completamente vuoto ad eccezione di una croce di S.Andrea in legno verniciato di nero con cinghie contenitive alle quattro estremità (anche le pareti dello stanzino sono verniciate di nero, contribuendo a dare un aspetto tetro a tutto l’insieme), e la “sala di ricevimento principale”.
    
    Questo ultimo ambiente merita di essere descritto accuratamente: si tratta di una stanza di oltre una ventina di metri quadri, al centro della quale campeggia un letto enorme, nero, coperto di lenzuola di seta e cuscini anch’essi neri. La singolarità si questo letto però consiste nel fatto che al disotto di esso si trova una vera e ...
    ... propria gabbia in acciaio, alta una sessantina di centimetri, che ne costituisce la base, su cui è poggiato il materasso. Noto anche una fiancata apribile, con tanto di lucchetto a tenerla chiusa.
    
    Le pareti sono completamente tappezzate di strumenti sado-maso: fruste e frustini di ogni forma e dimensione, paddles, canes, cinghie, strumenti contenitivi di ogni forma e materiale, manette, catene, collari e guinzagli, più svariati altri oggetti di cui non arrivo ad intuire l’utilizzo, ma dall’aspetto alquanto inquietante.
    
    Le pareti, per quanto se ne riesce ad intravedere sotto l’impressionante collezione di oggetti che vi sono appesi, sono rivestite in stoffa, di un colore cremisi cupo.
    
    Su di una lunga mensola nera che corre lungo tutta la parete contrapposta a quella su cui è attestato il letto, è disposta in bell’ordine la più stupefacente collezione di dildi, buttplugs, falli realistici e meno di ogni forma, materiale e dimensione, clips con catenelle e senza, pesi di piombo, candele e bastoncini d’incenso, oggetti anche particolari quali speroni, maschere, cappucci e ballgags.
    
    Nei due angoli più lontani rispetto alla porta d’ingresso trovano posto: sulla destra quella che ha tutta l’aria di essere una vera poltrona per visite ginecologiche, con accanto un piccolo carrello ricoperto da un telo bianco su cui sono disposti strumenti medicali assortiti, e sulla sinistra una rastrelliera con appesi decine di completi fetish in cuoio, latex e vinile. Lungo le pareti una ...
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