1. A presto


    Data: 05/05/2019, Categorie: Masturbazione Autore: Ginnylinny, Fonte: EroticiRacconti

    ... mani ad aprirti quella fica grondante che hai sempre per me” mi incinti con quella voce maldetta che hai.
    
    E lo faccio, mi penetro con due dita, sola sul divano di casa, in un sabato sera di ottobre grigio come le mie unghie smaltate.
    
    Fingo a me stessa che su questo divano ci sia anche tu, mi prendo e mi scopo come faresti tu.
    
    Che hai bisogno del mio corpo, della mia mente perversa e della mia saliva.
    
    “ Ogni volta che ti penso ho il cazzo duro, ecco perché cerco di farlo il meno possibile” mi dici.
    
    Io mi eccito ancora di più, mi sento liquefare sulle mi stesse dita, il mio clitoride ormai in agguato pronto a sferrare il suo orgasmo.
    
    Cerco di non badarci, continuo a penetrarmi la fica con le mie dita, non voglio liberarmi subito del mio piacere.
    
    Ne assaggio il sapore e te lo dico, sanno del fottuto desiderio che ho di te.
    
    “Hai sempre voglia di farmi sborrare, sei proprio troia“. Mi ripeti, la tua frase ormai è come un mantra e godo ancora di più sotto ai colpi esperti delle mie dita.
    
    Ora vorrei solo il tuo cazzo dentro di me, te lo dico senza vergogna, vorrei sentirti ansimare nel mio orecchio “ sei una puttana”.
    
    “ Nemmeno da chiedermelo, lo farei” mi rispondi trafelato, con me non ci riesci a star tranquillo, la voglia di svuotarmi il tuo piacere la vince sempre.
    
    Il tuo orgasmo lo vorrei tutto per me, lo vorrei gustare nella mia bocca e poi fartelo assaggiare. Metterti in bocca la mia lingua sporca di te e farti sentire quanto il tuo seme abbia il sapore della nostra depravazione.
    
    Pensarci così è il mio punto di non ritorno, e finalmente libero l’orgasmo che da tanto cercavo di sopire, due dita ancora dentro di me avvolte dalla mia fica ancora pulsante sotto le vibrazioni di un tuo ultimo audio: “ e pensare che quando ti ho conosciuta eri una mezza suora di clausura, ti ho trasformata in una puttana allucinante. Ciao chicca, a presto.”
«12»