1. Con la collega


    Data: 01/05/2019, Categorie: Etero Autore: dancuc78, Fonte: RaccontiMilu

    C’è poco da fare, una porzione significativa della nostra esistenza la trascorriamo sul posto di lavoro. Non ha alcuna importanza se il lavoro che facciamo ci piace o non ci piace, se ci sentiamo o meno realizzati, se ci divertiamo o ci annoiamo, se l’ambiente è gradevole o asfissiante, se i colleghi sono simpatici o insopportabili, al lavoro ci dobbiamo andare e sul posto di lavoro dobbiamo trascorrere tante ore. Quelle ore possono sembrare più o meno lunghe; se, ad esempio hai come collega una donna come Graziella il lavoro può più facilmente diventare piacevole. Graziella ha 42 anni, non molto alta, occhi castani, capelli ricci e neri, un culetto rotondo delizioso, due tettine che sfidano con successo la legge di gravità ed un sorrisino malizioso. è sposata da parecchi anni ed ha due figli il primo dei quali, il maschio, è da poco diventato maggiorenne. A Graziella piace molto giocare a fare la smorfiosetta, adora stuzzicare i colleghi, si diverte a farli arrapare. Ora, nonostante le chiacchiere, la stragrande maggioranza dei colleghi maschi le da retta ma poi, arrivati ad un certo punto si tira in dietro, e lei è proprio questo che adora. Capiamoci, Graziella non è una che la dà, semplicemente ama giocare. Beh, devo ammettere che anche a me piace molto giocare. Con Graziella ci siamo trovati subito in sintonia, abbiamo incominciato a flirtare, prima in modo velato e poi in modo sempre più evidente, scoperto tanto che tutti hanno incominciato a guardarci in modo strano; ...
    ... un po’ come a dire ‘ma questi scherzano o fanno sul serio’ oppure ‘Dan secondo me se la fa’ o ancora ‘Graziella secondo me gliel’ha data’. Devo dire che gli ammiccamenti scherzosi ad un certo punto si sono fatti un tantino più seri, per dire, abbiamo incominciato a chiamarci ‘tesoro’ a camminare abbracciati, insomma, ci divertivamo nel vedere gli sguardi attoniti che suscitavamo nei nostri colleghi, maschi e femmine. Poi un bel giorno Graziella ha pensato ben di accarezzarmi il culo mentre dietro di noi c’erano due colleghi, voleva che vedessero perché mentre mi palpava mi ha guardato e mi ha fatto uno dei suoi sorrisini birichini. Io sono stato al gioco e ho contraccambiato la sua ‘gentilezza’ palpandole quel bel culetto che tutti i colleghi maschi avevano da sempre considerato appetitoso. Devo dire che se alla vista era apparso delizioso ancora di più lo risultò al tatto. Ridendo e scherzando le cose si stavano facendo sempre più serie. Un giorno durante una pausa Graziella mi ha invitato ad annusarle il collo ‘Senti, ti piace il mio nuovo profumo’. Io mi sono chinato e l’ho annusata ‘Si, è molto buono, aspetta che lo risento bene’ e dopo aver annusato un’altra volta le diedi un bacio sul collo provocando un suo sorrisino. Poi qualche giorno dopo le nozze fra Elton John e il suo compagno, mentre discutevano dell’opportunità o meno delle nozze fra omosessuali lei mi disse: ‘Però il marito di Elton John non è male, è un bell’uomo, peccato sia gay!’ ‘Ahi capito, ti piace è!’ ...
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