1. Sabrina e Chantal


    Data: 30/04/2019, Categorie: Etero Incesti Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... rendere il piacere che le davo afferrò con le mani il mio sesso e cominciò a segarmi e poi chinò il capo, afferrò il glande con le labbra ed io ebbi un fremito e mi guardai entrare nella sua bocca
    
    “Sai che per essere una lesbica sei davvero brava?”
    
    “Ma dai non è vero!!” mi disse
    
    “Si , si, non sto scherzando. Su queste cose sono serio”
    
    “dai! mi fai arrossire!”
    
    Il mio cazzo era diventato duro tra le sue labbra che andavano su e giù “ma davvero sono così brava?”
    
    “siiiiiii sei bravissima!!”
    
    Intanto continuava a pompare tra una frase e l’altra
    
    “ma anche tu però non scherzi mica!” e subito dopo iniziaò ad ansimare fortemente gridando “ohhhhhh comeeee belloooooo!! siiiiii che piacereeee!! Sto venendoooo! Sbrodooooooo!!!!” e sentii un fiotto di umori sulla bocca.
    
    Avevo fatto godere una lesbica. Era un fatto incredibile. Non ci credeva neppure lei.
    
    Anch’io ero ormai quasi giunto al termine e la sborra stava venendo su; la avvertii “sto per venire uuuuhhhh!! Mmmmmhhh!!”
    
    Sabrina continuava a succhiare.
    
    “dai spostati!!”
    
    Non volevo sborrarle in bocca ma non sapevo se avesse capito
    
    “mmmmm”
    
    Al successivo ‘mmmmmmm’ intuii che era un assenso per venirle in bocca.
    
    “aaasaa!!! Siiiiihhh! Vengoooooooo!!!” e le scaricai un mare di sborra nella sua calda e accogliente bocca.
    
    “Buona la tua ...
    ... sborra!!” e la ingoiò tutta.
    
    ”Sei stata superlativa!”
    
    “ma anche tu però!”
    
    Eravamo stanchi tutti e due e ripresomi dopo qualche minuto andai in bagno.
    
    Seduto sul wc sentii il suono del telefono di sabrina. Ovviamente rispose; era sua madre.
    
    Chiese “Come va li, tutto bene? Qualche problema? mi sembri un po’ titubante”
    
    “No mamma è solo un po’ di stanchezza” e terminò la chiamata.
    
    Ci ricomponemmo tutti e ripulimmo per bene la stanza.
    
    Sabrina mi aiutò a riempire la lavatrice con tutti gli asciugamani intrisi di sperma.
    
    Misi in ammollo vari aggeggi che avevamo usato per poi lavarli con il sapone e per profumarli, li sterilizzai per ben con l’alcool ed infine li riposi nel cassetto del mio comodino più o meno come erano stati trovati.
    
    Così finì quel giorno di sesso con la mia nuova giovane amante figlia dell’altra amante di diversa età ed esperienza.
    
    Accompagnandola alla porta le dissi “E stato davvero bello, Sabrina”
    
    “Anche per me. Che ne diresti di incontrarci un’altra volta e pensare solo a noi stessi. Ne sarei ben lieto. Non vorrei perderti come amica intima”.
    
    Avvicinai le labbra alle sue e mi baciò con la sua bocca sensuale succhiando la lingua con passione e io ricambiai.
    
    Prima di sparire ai miei occhi mi disse “Mi raccomando! aspetto con ansia una tua telefonata. Il mio numero ce l’hai” 
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