1. Quando l’amicizia non basta più


    Data: 30/04/2019, Categorie: Etero Autore: Bladecatcher, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualcosa di non troppo elaborato visto che lei non era un’amante del mangiare. La scelta cadde su una carbonara veloce con un insalata mista prima di una crostata comprata in pasticceria.
    
    Lei si presentò in orario, erano le 20 e suonò al campanello. Era Maggio e il caldo primaverile stava per diventare estivo, le temperature erano piuttosto alte, e da me si stava bene con le finestre aperte.
    
    Giulia suonò alla mia porta e me la ritrovai davanti bellissima come al solito:
    
    G “Ciaoooo!!!” mi disse abbracciandomi con un sorriso a 32 denti
    
    Io “Heyyy eccola!” risposi dandole un lungo bacio sulla guancia
    
    Portava un gilet rosso molto leggero con sotto una maglietta senza maniche color verde mare che si intonava col suo trucco leggero, e sotto aveva una gonna di jeans e un paio di calze leggere sempre sul blu. Ai piedi invece portava un semplice paio di ballerine. Ci raccontammo dell’università che andava abbastanza bene a entrambi, degli amici e dei (non) amori, ridendoci su, bevendo qualche bicchiere di vino. Finita la cena le dissi
    
    “Divano, vino e film?”
    
    “Ovvio!” mi rispose saltando sul divando con la bottiglia in mano, non prima di essersi levata le scarpe per potersi mettere comoda.
    
    E così ci mettemmo a vedere un film di Woody Allen che avevo tra i miei dvd, ridendo e bevendo.
    
    Mi sentivo davvero bene con lei, pensai. Inizialmente stavamo seduti ognuno per conto suo, poi però lei si volle sdraiare e appoggiò la testa sulle mie gambe, con i suoi ...
    ... capelli rossi, prima raccolti in una coda, ma ora lunghi e liberi che scenedevano dalla sua testa. Io le appoggiai una mano sul fianco con lei stesa supina, e iniziai molto lentamente ad accarezzarla. Dopo poco lei ridendo mi disse:
    
    “Dai mi fai il solletico!”
    
    e io “Scusa hai ragione”
    
    “Fammelo sul braccio che è meglio” mi rispose spostando la mia mano sul suo avambraccio, dove ripresi il mio movimento. Mi sentivo quasi in paradiso. Aria fresca, vino, un bel film, e Giulia stesa su di me mentre l’accarezzavo dolcemente. Sarà per il vino o per il caldo, in ogni caso mi levai il maglioncino che avevo sopra, rimanendo in maglietta e shorts, rigorosamente a piedi nudi. Lei mi vide e mi imitò lamentandosi del caldo, e levandosi il suo gilet.
    
    Subito dopo però disse “Uff che caldo, stesa così ho troppo caldo”
    
    io le risposi “Mettiti con la testa dall’altro lato e i piedi verso di me” visto che stavo dal lato della finestra.
    
    “Buona idea..non ti da fastidio se ti appoggio i piedi?”
    
    “Macchè ti pare” le risposi io. Così si mise con la testa appoggiata sull’altro bracciolo del divano, stendendo le gambe verso di me e appoggiando i suoi piedi sul mio grembo.
    
    “Meglio così?” le chiesi sorridendole
    
    “Molto grazie!” rispose col suo sorriso fantastico
    
    “Ti va un massaggio?” le chiesi quindi, appoggiando una mano sul suo piede
    
    “Ma si perchè no, sono così stressata questi giorni!” rispose lei.
    
    Così iniziai lentamente ad accarezzarle i pedi con le mani, spingendo con i ...
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