1. TORINO CHIERI TORINO cap,2 ANDREA


    Data: 26/04/2019, Categorie: Etero Lesbo Autore: karina.lisa, Fonte: RaccontiMilu

    Credo che mi addormentai veramente. Fu la voce di Andrea a svegliarmi
    
    Ero distesa a pancia in giù, sollevai il capo abbagliata, inforcai gli occhiali da sole cercando di distinguere la figura in controluce china su di me;
    
    chiesi ridendo.
    
    la sua risposta mi gettò nella più grande confusione ma fece ridere Tania. Era arrivato vestito da ufficio, cioè in giacca e cravatta ma vedendo la nostra tenuta entrò in casa.
    
    osservai ridendo finalmente anch’io.
    
    Poco dopo l’uomo uscì in calzoncini che si tolse prima di tuffarsi in acqua;
    
    lo rimproverò Tania.
    
    Lui fatto poche bracciate uscì, le si avvicinò ignorando l’asciugamano che sua moglie gli porgeva e si chinò tutto gocciolante su di lei. Pochi uomini passata la cinquantina conservano un fisico tonico come quello di Andrea. Un fremito mi percorse dalla testa ai piedi; era bello! Non sto parlando del suo viso ma bello come piace a noi donne; non muscoloso ma con un fisico privo di grasso, (mi tornò in mente le rotondità di Gianni), niente pancetta ma un ventre invidiabile, delle gambe, queste sì muscolose, cosce possenti e testicoli bruni come il pene che faceva una gobba sopra di essi e anche se non in erezione era . . . desiderabile e temibile. Non so perché mi venne in mente questa espressione ma era proprio quello che pensavo: desiderabile e temibile! Intanto si era chinato a sfiorare le labbra che Tania gli offriva, si sollevò, fece una smorfia, mi guardò venne dalla mia parte e baciò le mie labbra allo ...
    ... stesso modo, poi ridendo:
    
    Arrossii, aveva capito, mi bastò sporgere il labbro superiore in modo da poterlo annusare per sentire ancora il profumo del godimento di Tania e sicuramente lei conservava il mio. Anche lei aveva capito
    
    rincarò.
    
    lo provocò Tania.
    
    Andrea era in piedi davanti a me, Tania si spostò sedendosi anch’essa dalla mia parte, e incurante delle gocce che cadevano su di lei e su di me accarezzò adagio il membro del marito, questi si chinò, le loro bocche si incontrarono in un bacio delicato da principio poi la lenta masturbazione che subiva il pene entrato rapidamente in erezione eccitò entrambi . . . e eccitò anche me vedendo come le loro lingue si lambivano, lambivano le loro labbra, venivano da esse catturate, succhiate. Poi Tania lo spinse verso di me.
    
    disse semplicemente.
    
    Andrea mi sollevò dolcemente il mento per guardarmi in viso poi prese la mia mano. Mi alzai, insieme raggiungemmo il bordo della piscina e senza neanche una parola saltammo dentro sollevando spruzzi che giunsero fino alla bionda. L’acqua in quel punto arrivava appena sopra il mio l’ombelico ma il fondo essendo inclinato, il livello poteva salire fino a 1,70-1,80 metri all’estremità opposta. Allontanando i capelli che avevo appiccicati agli occhi vidi l’uomo avvicinarsi.
    
    In un certo senso ero contenta di non vedere il suo membro, ma lo sentii contro il ventre appena mi fu vicino.
    
    chiese.
    
    risposi semplicemente piantando il mio sguardo nel suo.
    
    Non so se Tania potesse ...
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