1. La gonnellina di jeans


    Data: 24/04/2019, Categorie: Feticismo Hardcore, Masturbazione Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    Un guasto alle tubazioni dell'impianto idraulico aveva causato un allagamento a casa mia e visto
    
    che era già un po' che ci pensavo, con l'occasione avevo preso la decisione di ristrutturare i bagni di casa.
    
    Avere i muratori e contemporaneamente vivere in casa, in più con una una bimba piccola, non era certo una situazione comoda, ma con la prospettiva di avere finalmente i bagni di casa come li volevo io e con un pizzico di pazzia che mi accompagnava, avevo scelto con l'impresario i vari materiali, piastrelle, sanitari, rubinetterie, lampade e arredo dei bagni.
    
    L'impresario di nome Giovanni era un uomo molto interessante. Molto alto, massiccio ma atletico, lineamenti marcati ma belli. Insomma uno di quei uomini che ti facevano pensare e fantasticare.
    
    Iniziata la ristrutturazione Giovanni seguiva personalmente i lavori, veniva al mattino, dava disposizioni, andava via e tornava al mattino successivo.
    
    Ammiravo quel suo fisico possente e la facilità con cui spostava dei materiali pesantissimi.
    
    Aveva due mani enormi che diventavano una morsa d'acciaio quando afferrava qualcosa.
    
    Ormai avevo capito i suoi orari e attendevo con ansia il suo arrivo anche solo per vederlo.
    
    In quel periodo poi ero a casa da sola e le notti erano lunghe, non passavano mai, le voglie aumentavano e la mia mente desiderava quello che aveva memorizzato nell'arco della giornata e Giovanni faceva parte di questi desideri.
    
    Sceneggiavo delle situazioni di fantasia, magari con lui che ...
    ... entrava in camera e mi trovava completamente nuda sotto le lenzuola. Oppure io che mi masturbavo con lui che mi spiava masturbandosi a sua volta.
    
    Alla fine lui era il mio cuscino, lo abbracciavo, lo stropicciavo. Le mie fantasie erotiche, alimentate da un forte desiderio sessuale, non avevano fine.
    
    Immaginavo il suo enorme pisellone entrare e uscire dalle labbra della mia fighetta come uno stantuffo che faceva su e giù con un movimento continuo e interminabile, oppure vederlo schizzare sul mio viso dopo averglielo libidinosamente baciato.
    
    Non vedevo l'ora che si facesse sera per mettere in opera le mie fantasie, il tutto senza che Giovanni potesse immaginare qualcosa. Erano solo pensieri miei.
    
    Al mattino successivo solito discorso, Giovanni, intorno alle 8,30, arrivava dava disposizioni e se andava. Con me solo un saluto e la solita domanda "tutto bene?" mai una parola che in qualche modo potesse fare pensare un interessamento nei miei confronti.
    
    Una mattina avevo però bisogno di parlare con lui per tracciare le modifiche dell'impianto elettrico.
    
    Di solito in casa mi vestivo comoda indossando solo una maglietta però visto la presenza di estranei in quel periodo indossavo anche dei pantaloncini o delle bermuda.
    
    Quella mattina volevo osare un po' di più e avevo indossato una gonnellina di jeans forse un po' troppo corta per la situazione ma sentivo la voglia di sentirmi desiderata. Succede di avere voglia di essere guardate.
    
    Avevo preparato un disegno da ...
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