1. Eva – Capitolo 2 – Una serata molto piacevole


    Data: 24/04/2019, Categorie: Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Non passarono che pochi giorni, che Angelica si fece viva tramite un fattorino, che mi portò un suo pacchetto.
    
    All’interno del quale trovai una chiave magnetica oltre al suo indirizzo, ed un biglietto nel quel mi chiedeva di portarmi il necessario per trascorrere un lungo week-end. L’appuntamento era fissato per venerdì sera alle sette quindi avevo un giorno abbondante per prepararmi e pensare qualche situazione intrigante da mettere in pratica con la mia nuova amante.
    
    Nonostante fosse chiaro che anche lei volesse avere voce in capitolo nei giochi erotici nei quali ci saremmo spinte, non volevo certo fare la parte della comprimaria e, prima di fare la valigia, presi alcuni oggetti dal mio cassetto della perversione, non sapendo però esattamente se e come li avrei usati. Certamente anche Angelica aveva la sua buona scorta di giochi da donna, ma si sa che ognuna considera i suoi come i migliori.
    
    Riempii la borsa soprattutto di lingerie, scegliendo alcuni capi di diversa foggia e colore, prima di vestirmi rigorosamente di nero. Indossai quindi una guepiere di raso col suo bel perizoma abbinato, e vi allacciai delle calze con dei pizzi laterali, coprendo il tutto con un lungo vestito dai lunghi spacchi laterali.
    
    Mentre stavo per uscire pensai che un vistosa collana di cristallo a forma di collare sarebbe stata intonata alla serata, così ne misi una prima di prendere la macchina e recarmi da lei.
    
    Angelica abitava nell’attico di un grattacielo, il portiere era ...
    ... stato informato del mio arrivo e mi condusse all’ascensore privato, non senza aver ammirato il mio corpo sinuoso.
    
    Salii sino all’ultimo piano cercando di trattenere il nervosismo che ho sempre avuto nei luoghi piccoli e chiusi, e all’arrivo al suo appartamento fu come una liberazione.
    
    La chiave magnetica aprì al primo tentativo la porta, e udii subito una bella musica jazz di sottofondo, quindi vidi delle frecce fatte con dei fiori disegnate per terra.
    
    Ero certa che Angelica sapeva che ero entrata, ma feci con calma, poggiai il trolley vicino alla porta, e cominciai a seguire le frecce con passo lento, quasi felpato. Arrivai finalmente in un salotto arredato in stile ottocentesco dove, davanti ad un camino scoppiettante, c’era Angelica coperta solo da un paio di autoreggenti ricamate, sdraiata in modo che vedessi fin da subito la sua passera già un po’ lucida.
    
    ‘Vedo che sei puntuale.’ mi disse mentre si toccava il seno.
    
    ‘E io vedo che non ami troppo i preliminari.’ le risposi sfiorandomi con un dito le labbra.
    
    ‘E’ che ho tanta voglia di te.’ continuò mentre le sue mani le aprivano il fiore del piacere ‘Non sai com’&egrave stata dura aspettarti…’
    
    Mi sfilai il vestito che lasciai cadere a terra, per poi avvicinarmi a lei che afferrò subito una mia gamba all’altezza del polpaccio.
    
    Sentii le sue morbide labbra poggiarsi sulla caviglia per abbandonarsi ad un bacio, il cui calore risalì per tutto il mio corpo. Le stesse labbra che man mano si fecero sempre più ...
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