1. 14 – Business is business


    Data: 17/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... occhi, vide che era lui e gli circondò il corpo con le gambe e le braccia.
    
    Lorenzo chiuse gli occhi, si morse le labbra e, finalmente, venne.
    
    Silvana si accese una sigaretta e porse il pacchetto verso Sara, che rifiutò.
    
    “Tu pensi che io sia una madre di merda, immagino”, disse.
    
    Dal bagno attiguo proveniva il rumore della doccia sotto cui Lorenzo si stava lavando.
    
    Sara scosse la testa.
    
    “Non sono io che devo giudicare. Faccio sesso per soldi, come potrei permettermi di dare giudizi?”.
    
    “Puoi comunque farlo. Mi chiedo solo come tutto questo possa essere giudicato da un’altra persona”.
    
    Sara si alzò e cominciò a vestirsi.
    
    “Io, che ho solo diciotto anni, fino ad ora ho fatto sesso con mio fratello, mia madre e mio zio, oltre che con un numero imprecisato di sconosciuti e sconosciute. A volte l’ho fatto per denaro, altre volte perchè mi piaceva. Questa non è sicuramente la situazione più strana che ho conosciuto”.
    
    Si infilò i pantaloni che Silvana le aveva prestato e misurò la camicetta. Le stava abbasanza bene.
    
    “Ora vorrei andare, se non ti dispiace”, disse con tono di voce piatto.
    
    Voleva uscire prima che Lorenzo tornasse dalla doccia.
    
    Non sapeva come avrebbe potuto guardarlo in faccia a partire dal giorno dopo.
    
    Silvana si diede una manata sulla fronte.
    
    “Certo, devo pagarti!”, disse.
    
    Si alzò di scatto e, ancora nuda, prese a frugare ...
    ... nella borsetta.
    
    Ne estrasse un po’ di banconote, le contoò e le mise in ordine.
    
    “Sono trecento euro – disse porgendole a Sara – Per quello che può interessarti, sono stata bene con te e mi sei piaciuta. Se lo vorrai, mi piacerebbe organizzare un altro incontro”.
    
    Sara prese i soldi e li mise in tasca.
    
    “Non lo so. Ne parleremo quando sarà il momento”, disse.
    
    Uscì in strada e montò su un taxi, quindi sentì il telefonino che vibrava.
    
    Il numero era “sconosciuto”, sperò non fosse il professore.
    
    “Pronto?”, rispose.
    
    “Sono Ramon, di
    
    – sentì dall’altra parte del telefono – Sei stata presa per la trasmissione, ci vediamo tra un paio di giorni!”.
    
    Sara si rilassò sul sedile del taxi.
    
    “E’ una bella notizia, sono contenta. Cosa devo fare?”.
    
    “Nulla di che, dovete solo presentarvi nello stesso posto della volta scorsa e registreremo subito. Per i vestiti non preoccuparti, ci pensiamo noi”.
    
    “Va bene. Non ho capito però perchè hai detto
    
    ” .
    
    “Perchè dovete essere in due, ognuna ha un accompagnatore che sarà con lei in trasmissione. Non te l’abbiamo detto?”.
    
    Sara si sentì prendere dallo sconforto.
    
    “No, non ne sapevo niente!”.
    
    “Mi dispiace, deve esserci stato qualche fraintendimento. È un problema per te? Vuoi tirarti indietro?”.
    
    Sara riflettè per un paio di secondi.
    
    “No, ci sono. Non preoccuparti, saremo in due. Ci vediamo dopo domani”. 
«12...27282930»