1. Regy la monella


    Data: 22/09/2017, Categorie: Trans Autore: ReginadiNapoli, Fonte: Annunci69

    Oddio, odio prendere il traghetto, uffy. Quel traghettaccio per Ischia, per andare a casa di mia nonna.
    
    Quel giorno non avevo neanche voglia di andarci, ecco. Ma dovevo per forza, dopotutto la mia cara nonnina mi aveva cresciuta. Il fatto è che non amo molto viaggiare da sola.
    
    Mi preparai qualcosina al sacco, riso con pollo e aceto balsamico ma con un dessert al cioccolato fondente, non voglio mica dimagrire troppo. Mica sono pazza, ai maschietti piacciono molto le mie ciccette.
    
    Mi scusi il traghetto delle 17 per Ischia? Eccolo, è lì giù si sbrighi!
    
    Sculetto a più non posso per raggiungere il mio mezzo di trasporto col mio zainetto piccino picciò, tanti ragazzini, impiegati, ma anche tante dolci famigliole.
    
    Odio entrare dentro, soprattutto quando è estate, anche se c'è l'aria condizionata, preferisco sempre stare sul ponte, vedere la nave che lascia il porto. E così faccio.
    
    Mi aggiro per la nave, per la parte superiore. Regy vuole stare in alto.
    
    Il traghetto lascia il porto e ora sono costretta ad ammazzare il tempo.
    
    E Regy conosce solo un modo per ammazzarlo ihihihihihi...
    
    Mi guardo intorno, ho tutte le potenzialità per sedurre qualche bel marinaio. Vado al bar, mi guardo intorno ma solo vecchi bavosetti. Mi aggiro ai lati della nave, ma c'era addirittura un gruppo di suore, poi una scolaresca, poi un gruppo di turisti tedeschi, poi una famigliola felice, un padre di famiglia, mogliettina e due figlie piccine.
    
    Mi rassegno, devo fare la brava ...
    ... ragazza, uffy. Mi poggio sulla ringhiera, guardo la costa di Napoli. Le sue ville bellissime.
    
    Dai, papiiii, papiiii ahahahhaha papiiiiiii lasciami stare, un padre rincorreva sua figlia sul ponte, e la bimba aveva in mano una Barbie.
    
    Zeno? Zeno? Zeno tesoro, lasciala in pace, vuole giocare con la bombola! Lasciala in pace. Ok dice lui.
    
    Mi giro per vedere quella splendida bimba dai capelli biondi e mi ricordo di quando mi costringevano a giocare coi trenini ecco, e invece anche Regy adorava le bambole. Ma era il passato, ormai Regy era una splendida donna formosa e monella.
    
    Riguardo la bambola e mi balenano i ricordi di quando la fregavo alle mie compagne di classe, sorrido alla bimba, e il padre si accorge del mio fissarla dolcemente carico di ricordi.
    
    "Che birbantella, quando sono occupato io mi rompe sempre le scatolette, e ora mi sto vendicando!"
    
    "Ahahhahahah capisco, povera cucciolotttina."
    
    "Sì dai dico io (capisco subito da come parla che non è un uomo del sud italia e capisco anche che non è niente male, un bel omone sui 35 anni penso, un bel tatuaggio a forma di cuore sul braccio sinistro col nome delle sue bimbe), son sempre un dono di Dio eh? Vero?"...
    
    "Ma certamente, sono perfettamente d'accordo."
    
    "Noto il tatuaggio, si chiamano così le sue bimbe? Che bei nomi: Chiara e Alberta (in verità penso che Alberta sia un nome orrendo, ma fingo)... "
    
    "Sì sono le mie bimbe pestifere"
    
    "Beh dopotutto crescere due bimbe così piccole e femminucce poi, ...
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