1. Meno male che la 8 è andata in buca


    Data: 14/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: ChicoChicoChico, Fonte: Annunci69

    Era da un po' che l'idea mi solleticava. Alcuni anni fa, se qualcuno mi avesse espresso il desiderio che io stesso, oggi, covo con ardore, gli avrei detto che era matto e avrei definito la situazione della sua coppia assolutamente disperata. Alla soglia dei 40 anni, gradualmente, qualcosa in me era cambiato. Forse il rivedere, in continuazione, i tradimenti e le mancanze di rispetto tra le coppie che si ritenevano affiatate, forse la voglia di esplorare il rapporto in profondità apparentemente inaudite, forse solo una pura e semplice perversione. Nutrivo il desiderio di vedere la mia dolce metà alle prese con altri cazzi. Non riuscivo a non pensarci ogni giorno ed il tema riecheggiava ogni volta che mi trovavo a masturbarmi, suscitandomi grande eccitazione. Non ho detto cazzi per caso, le persone che vi stanno dietro non mi interessano, non voglio inquinamenti di questo genere nel mio rapporto, dovrò spersonalizzare gli aspiranti scopatori di mia moglie e ridurli, appunto, a semplici cazzi. Tutti per lei.
    
    Ma c'era un problema...mia moglie.
    
    Francesca aveva sempre rifiutato semplicemente di aprire una discussione non appena io accennavo l'argomento. Aveva paura che io lo facessi per puro egoismo, per poi pretendere di andare a letto con lei e un'altra donna. Nella realtà io lo facevo per puro egoismo ma senza secondi fini. Avevo solo voglia di vederla con dei cazzi in mano, intenta a tenerli e succhiarli mentre io me la sarei sbattuta di cattiveria.
    
    Inoltre ...
    ... seguitava a dire che a lei interessavo solo io, non era propensa a farmi capire che, anche lei, aveva dei desideri che io reputo del tutto normali, oggi.
    
    Cercavo di diffonderle fiducia, spiegandole quanto prezioso poteva essere, per la coppia, l'esaudire le proprie fantasie assieme. Innammorati e complici. Sicuramente anche la differenza d'età, più di dieci anni, non giovava alla buona riuscita del mio piano...
    
    Ma, piano piano, avevo fatto breccia nel suo intimo e avevo cominciato a dimostrarmi interessato alle sue fantasie a patto che fossero astratte e con persone di fantasia, senza alcun collegamento con la realtà e ipotizzando che lei fosse single. Queste erano le condizioni che lei, non io, aveva fissato come indispensabili per cominciare a sbottonarsi, idealmente, con suo marito a riguardo delle fantasie sessuali finora rimaste un argomento tabù nella coppia. Un giorno di settembre, mentre arrivava in autobus da me dopo il lavoro, ci messaggiavamo e io avevo tratteggiato, con la mente, una situazione immaginaria nella quale veniva sedotta e poi scopata da due ragazzi sull'ultima fila dei posti a sedere dell'autobus semivuoto, suscitando in lei un forte eccitamento e in me la sensazione che potevo osare, questa volta, a spingermi oltre:
    
    "Baby, come è stato farsi sbattere da due sconosciuti in autobus?" scherzai io a cena, una volta che era arrivata a casa.
    
    "Molto appagante, soprattutto perchè avevano due gran bei cazzi" mi rispose lei, con un sorriso come a voler ...
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