1. Una settimana in Sardegna


    Data: 22/04/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    Finalmente Sara arrivò davanti al bed and breakfast del paesino sardo in cui avrebbe dovuto rimanere per cinque giorni per lavoro, faceva l’estetista.
    
    La accolse Luigi, il gestore, un uomo un po’ più vecchio di lei, era più o meno sui 45, mentre Sara aveva 27 anni.
    
    ‘Buongiorno signorina. Spero che il viaggio sia andato bene. Ecco le chiavi della stanza’, disse dopo che lei si fu presentata.
    
    ‘Abbastanza bene, grazie’, rispose lei con la voce un po’ stanca.
    
    Prese le chiavi e raggiunse la stanza che le avevano assegnato.
    
    Posò la valigia e pensò di scrivere un messaggio al suo ragazzo, ma accantonò l’idea. ‘Tanto non gli importa neanche se sono ancora viva’. Le cose non andavano molto bene tra loro.
    
    Si fece una bella doccia rilassante e poi scese per chiedere dove poter mangiare qualcosa per cena.
    
    Luigi le indicò gentilmente un ristorante poco distante, dove si mangiava bene e senza spendere un esagerazione.
    
    Quando tornò trovò luigi seduto su una poltroncina della piccola hall del B&B che guardava la tv.
    
    ‘Salve signorina. Come &egrave andata la cena?’, chiese affabile.
    
    ‘Molto buona, grazie di avermi consigliato quel ristorante’, rispose Sara.
    
    ‘Vuole bere un bicchiere di mirto sardo?’.
    
    ‘Perché no, tanto &egrave ancora presto per andare a dormire’.
    
    Si sedette anche lei e sorseggiò l’ottimo liquore che gli diede l’uomo. La conversazione con lui era molto piacevole e divertente, infatti no si rese conto del tempo che passava.
    
    ‘Accidenti ...
    ... se &egrave tardi! Domani devo lavorare’, esclamò Sara notando che era già mezzanotte e mezza.
    
    Si congedò e andò in camera sua, guardò il cellulare, ma non c’era nessun messaggio del suo ragazzo.
    
    Il giorno dopo si alzò di buon mattino e dopo aver fatto colazione passò tutto il giorno a lavorare. Alla sera, dopo aver cenato nello stesso ristorante, passò di nuovo la serata chiacchierando piacevolmente con Luigi.
    
    Anche i giorni successivi trascorsero a qual modo, fino a al penultimo giorno della permanenza di Sara in Sardegna. La ragazza, in quei giorni pensò poco al suo fidanzato e, nelle rare telefonate che si fecero, parlarono poco e senza entusiasmo.
    
    Luigi la faceva sentire apprezzata, facendole complimenti, ma senza essere volgare, in più era molto gentile e premuroso. Sara stava molto bene con lui.
    
    Dopo la ormai consueta chiacchierata con Luigi, Sara si avviò verso la sua stanza, si tolse le scarpe e la maglietta. Prima che iniziasse a sbottonare la gonna di jeans, sentì bussare alla porta, aprì e Luigi le disse: ‘Ti sei dimenticata il cellulare’.
    
    ‘Grazie, scusa se ti ho aperto così’, rispose lei imbarazzata, prendendo il cellulare.
    
    ‘Figurati, sei bellissima!’, le disse esitando sulla porta. Poi, senza preavviso, la baciò sulla bocca. Sara oppose una minima resistenza, ma si lasciò quasi subito andare alla lingua di Luigi che premeva sulle sue labbra carnose, alzandosi in punta di piedi, era un po’ più bassa di lui.
    
    Si abbandonarono ad un bacio ...
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