Adele, il giorno dopo - Racconti Erotici

Adele, il giorno dopo

La serata era andata proprio bene,

il suggestivo incontro con Adele era stato proficuo, dopo 10 anni ero tornato a possederla e metterglielo sia in figa che in culo.

Tra l'altro ora lei era ancora più eccitante con le sue curve da milfona e quel gesso di marito che avevi già fatto cornuto da fidanzato.

La differenza stava che la milfona era spregiudicata ora, nelle corna del 2009 il suo maritino, all'epoca fidanzato, stava distante migliaia di km mentre io gioivo di lei e delle sue grazie.

Ora invece, questa scopata nuova, l'avevamo fatto con lui lì, a pochi metri, addirittura lo potevamo guardare dal balcone.

La cosa mi eccitò molto, mi eccita scopare le mogli degli altri, specie se i mariti sono megalomani e coglioni come il marito di Adele. Le avevo sborrato dentro al culo tanto ero eccitato di star lì a chiavarla mentre vedevamo la sagoma del marito e sentivamo la sua voce.

Adele se ne era tornata in camera...io riscesi e raggiunsi i festanti invitati del matrimonio di Giuseppe e il mio amico Pasquale.

Giuseppe, appena vide mi chiamò a sé, non volevo raggiungerlo, con lui c'era il marito di Adele.

Giuseppe fece le presentazioni ma il marito di Adele era molto su di giri per ricordarsi che ci conoscevamo già. Fui io a dirglielo.

Dopo un po' rammentò e si lasciò andare che Adele mi aveva anche nominato spesso, dicendo che quando ero a Brescia, capitava che uscisse con me ed altri amici. E poi disse una frase che mi inattesa, menomale che ...

... lui era mezzo ubriaco e non si accorse del mio imbarazzo: "non è che ci hai provato con lei". Negai quasi subito. E lui "guarda che è bona mia moglie". "Si è una bella donna ma eravamo solo amici".

Sembrava finita lì la conversazione ma poi uno della compagnia di Giuseppe, anche lui collega di lavoro, lo prese a sfottò e gli disse: "infatti come fa a stare con te quella gnocca di Adele"...risate. E cominciarono a parlare di Adele, quello gli propose addirittura di fare uno scambio di mogli e lo scemo disse che la tipa dell'altro non gli piaceva se no si poteva pur fare.

La serata sembrava conclusa e ci accingevamo a salire nelle stanze, il marito di Adele era quasi ubriaco fradicio, tanto da aver bisogno di sostegno per essere accompagnato in camera.

Lo portava sottobraccio il tipo che gli aveva proposto lo scambio di coppia.

Anche io e il mio Pasquale salivo a pochi passi da loro.

Arrivati davanti alla nostra camera Pasquale entrò dentro ed io invece, rimasi fuori per vedere se quelli andavano in camera.

Così fu. Quello, che si chiamava Marco, arrivò alla porta e busso. Adele apri dopo qualche minuto e fece una brutta espressione nel vedere che il marito non si reggeva in piedi, vedendo me mi sorrise.

L'audace Marco lo portò dentro la stanza ed io li seguì.

"Ma com'è che si è combinato così" disse Adele. E Marco lì si giocò la sua chance : "pensa che voleva anche proporre uno scambio di coppia tra voi e me e mia moglie" .

Adele disse solo "va ...