1. Per necessità e per piacere


    Data: 22/04/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Franco, ho quarantasei anni, sono sposato con Maria che ne ha due di meno, abbiamo una figlia sposata che vive in una città molto lontana da noi. Lavoro, anzi lavoravo, in un grosso capannone della zona industriale assieme a nove persone come capo operaio tornitore. Il lavoro mi piaceva, la ditta era stata creata da me e dal titolare, ero stato il suo primo operaio quando aveva comprato l’immobile. Pietro era un datore di lavoro come meglio non si può desiderare, sempre presente, preciso, mai alzato la voce, un tipo tranquillo, tutto casa e lavoro. In vita sua credo che si sia tolto la tuta blu solo per sposarsi, già, forse il solo errore fatto in vita sua. Pamela, sua moglie era l’essenza delle zoccole. Bella, molto vistosa, seno enorme, cosce lunghe e labbra da troia che lei evidenziava con vistosi rossetti che completavano sempre un abbigliamento da perenne puttana. Lo cornificava sempre con tutti senza un minimo di riguardo, non che lui fosse bellissimo, piccolo, basso e calvo e pelato non era certo il massimo, ma lei lo aveva sposato solo per i soldi che sperperava senza ritegno. Circa tre mesi fa, la troia non trova di meglio che darsi al gioco d’azzardo. Frequentava un tipo losco che oltre a fotterla e farla sbattere dai suoi amici decide di iniziarla al gioco in una bisca clandestina. I proprietari, visto l’alto potenziale della preda, prima la fanno vincere, poi le danno un colpo di grazia da settecento mila euro. Quando l’indomani si presentano dal marito ...
    ... per riscuotere, a lui, quasi viene un infarto: o paghi o ci prendiamo tutto!. Lui ci riflette un poco, poi il mattino successivo che era di venerdì, si reca in banca, ci paga due mesate anticipate e tutta la liquidazione, poi torna nel capannone e con alcune taniche di benzina incendia tutto, ma resta, o forse vuole morire nell’incendio. Risultato noi tutti a spasso, lui morto e la vacca dicono, che la fanno prostituire su al Nord per pagare i debiti. Con la crisi che c’è in giro, mi ritrovo a spasso, e mi resta difficile trovare un nuovo lavoro. Passa un mese e comincio a deprimermi. Maria si arrangia a fare le pulizie a una signora che abita nello stesso palazzo dove stiamo noi, ma sono pochi spiccioli che non risolvono nulla. Maria è la classica donna italiana, alta, mora, seno quarta ancora bello sodo, forme generose ma non grassa, e poi un culo bello, tondo grande dannatamente invitante. Quando ci siamo conosciuti lei, aveva appena compiuto diciotto anni. Per noi è stato subito amore, mi ha subito fatto incendiare i sensi. A letto, l’ho trovata aperta e abbastanza esperta, frutto di una precedente relazione con un giovane coetaneo che poi se ne andato. Il fatto che non fosse vergine non mi ha dato nessun disturbo, e poi anche il fatto che lo succhiava bene mi dava sempre molto piacere, quindi non ho mai riflettuto o dubitato delle sue parole. Una sera, dopo averla scopata e sborrato in culo, come piace tanto anche lei.
    
    ‘ perche non provi fuori città? ti ricordi alla ...
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