1. Giocavamo a mosca cieca


    Data: 22/04/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: forrest_sherman, Fonte: RaccontiMilu

    Eravamo un gruppo di compagni di scuola del liceo che si erano tenuti in contatto con Facebook, alcuni erano all’università, altri ancora a scuola.
    
    Eravamo tra 21 e 25 anni, con la voglia di fare una festa in allegria, e nel tempo abbiamo ‘brevettato’ un gioco che sapevamo divertente, basato sul concetto ‘scopata amica’, cioè mettendo in disparte i sentimenti provare del godimento vicendevole, tra l’altro arricchente di esperienze, di tecniche e di consapevolezza.
    
    Se si era in pari numero o quasi si doveva cercare l’anima gemella e iniziare a odorarsi, baciarsi e toccarsi, se c’era un disparità di genere si sapeva che si sarebbe ovviato con un trio.
    
    Quindi in quella primavera come tutti gli anni organizzammo con i 5 del gruppo, diciamo così, del sesso libero, persone simpatiche e allegre con le quali ho sempre avuto un ottimo rapporto ma quest’anno a differenza degli anni precedenti furono invitati a partecipare anche alcuni amici e amiche di amici che non conoscevamo vicendevolmente.
    
    In un primo momento ci fu qualche discussione ma poi dopo svariate insistenze abbiamo deciso di partecipare tutti.
    
    Alcuni ragazzi avevano anche un rapporto personale tra di loro, al di fuori del gioco, e quelli che stavano insieme erano Giulio e Laura, Marco e Cristina, Mimmo e Sofia, mentre Carlo, Paola, Massimo, Isabella, Edoardo, Federico e Lucia erano singles per il gioco, anche se legati ad altre persone che non sapevano di questa loro attività e che non si sa, se, sapendone, ...
    ... l’avrebbero apprezzata e condivisa.
    
    Inutile dire che il gruppo era selezionato per non contenere persone repulsive o antipatiche a qualcuno, anche se a volte abbiamo provato anche ad invitare uno o una che nella vita di scuola sembrava imbranato, timido o poco attivo sessualmente e dopo si rivelò un drago o una focosa.
    
    Così dopo varie riunioni organizzate, ci trovammo un sabato, che ora descrivo, per fare conoscere questo interessante sistema, eventualmente da copiare!Regole : l’organizzazione del gioco si svolgeva così: ci si trovi in casa di qualcuno di noi che avesse un ampio salotto e i cui genitori fossero assenti, chiudere le imposte, se era giorno e le luci se era notte e iniziare a conversare e a guardarsi, spogliandosi un pò.Poi a ogni partecipante veniva dato un numero, dal padrone di casa, i pari ai maschi e i dispari alle femmine, diciamo che la situazione si presentava così: 2-Giulio, 4-Marco, 6- Mimmo, 8-Carlo, 10-Massimo, 12-Edoardo, 14-Federico, 1-Cristina, 3- Sofia, 5-Paola, 7-Laura , 9- Lucia, 11- Isabella.
    
    Se il buio non era completo si procedeva bendarsi con foulards o sciarpe nere e poi bisognava che metà si riunissero in salone, accomodati su poltrone, divani e puff o in ambienti tipo cucina o altre stanze da letto.
    
    L’altra metà, sia maschi che femmine, non dovevano vedere le loro posizioni e ritirarsi in una stanza .
    
    Alla partenza del gioco il primo pescava un foglietto dal cappello e diceva esco, sono il numero 2 se maschio e poi diceva ...
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