1. Il collegio (terzo capitolo)


    Data: 19/04/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    LA PRIMA COTTA
    
    Arrivai in quel collegio un venerdì di settembre. La scuola iniziava il lunedì successivo. In tutti quei giorni la direttrice continuava a venire su e giù in camera nostra, a parlare e parlare, a spiegarci regole su regole. Ero così assente che non capivo niente. Continuavo a sentirmi fuori posto, fuori tempo, fuori di me. Ero come chiusa in una bolla che non mi permetteva di vivere il presente.
    
    L’unica che ogni tanto riusciva a portarmi con i piedi per terra, anche se per un attimo, era Brikena. In uno di quei momenti, appena la direttrice andò via, vedendo il mio sguardo assente mi chiese:
    
    “Hai capito cosa ha detto?”
    
    Negai muovendo la testa.
    
    “Ma tu sei sempre così o… ?”
    
    In quel momento scoppiai in lacrime.
    
    “Io non voglio più stare qui! - le dissi - Voglio andare nella mia vecchia scuola, con i compagni della mia classe”.
    
    “Come sei tragica! Su non fare così. Adesso ti aggiorno, una regola alla volta. Forse troppe, tutte insieme, ti spaventano... comunque ascoltami... ti dico quelle più importanti per ora. Prima dobbiamo dividerci in coppie per fare le pulizie... non guardarmi così... qui nella nostra camera le dobbiamo fare noi. Se a te va bene, ci mettiamo assieme... una settimana intera noi due. Poi toccherà alle altre... se vuoi, cominciamo subito da lunedì. Togliamo il nostro turno e poi per un mese e mezzo siamo tranquille”.
    
    Annuii asciugando le lacrime.
    
    “Un’altra cosa, - riprese Brikena - gli armadi dentro li dobbiamo ...
    ... rivestire di carta di giornale. Ordine della direttrice”. - e iniziò a imitarla. Mi misi a ridere.
    
    Uscii fuori. Andai a comprare dei rotoli di carta bianca, un po’ di pennarelli brillantati di diversi colori, scotch trasparente e tornai in camera. Non c’era nessuno dentro. Supposi che fino alle diciannove non sarebbe entrata nessuna e quindi tranquilla cominciai a foderare di fogli bianchi tutto l’interno della mia parte dell’armadio. Quel lavoro mi stava rilassando. Con i pennarelli che avevo comprato, mi misi a disegnare all’interno della porta. Cominciai dal basso dove riportai l’immagine di una ragazzina bionda con occhi azzurro - verde dallo sguardo sognante. In mano le misi tanti fili, dove ad ognuno era attaccata una nuvola colorata. In alto, come un arco, scrissi in un bel corsivo il titolo: “Volare con i sogni”
    
    Poi piano piano tirai fuori i miei vestiti dalla valigia e li posai in ordine all’interno.
    
    Avevo appena finito di sistemare, quando arrivò Brikena con Vilma e Eliza.
    
    “Ma tu hai intenzione di chiuderti in questo bunker? - mi domandò - Vieni fuori che stiamo giocando a pallavolo.”
    
    “È che ho messo a posto l’armadio. - mi giustificai - Adesso vengo”.
    
    Lei alzò gli occhi al cielo e mentre stava per uscire, guardò il mio armadio e ...
    
    “Wow, Giò! Ma tu sei un’artista!”
    
    “Esagerata, Brikena. Usciamo, va’.”
    
    Chiusi l’armadio e andai con loro.
    
    Nel campo da pallavolo c’erano ragazzi e ragazze che giocavano assieme. Brikena disse solo un: “Gioca anche ...
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