1. Lozio


    Data: 19/04/2019, Categorie: Incesti Autore: argoargo, Fonte: RaccontiMilu

    Fin da bambino passavo i mesi estivi a casa di una coppia di zii che vivano nelle marche, finite le scuole mio padre mi accompagnava da loro e li rimanevo ad eccezione delle due settimane che trascorrevo al mare con i miei genitori o rare occasioni, tornavo a casa solo poco prima della riapertura delle scuole. Mio zio era insegnate in scuola superiore, perciò anche lui aveva l’estate completamente libera, salvo quando era in commissione d’esame e il lavoro si prolungava ancora per un mesetto. I miei zii per me erano come altri due genitori, quando ero piccolo una volta li avevo soprannominati la mamma e il papà estivi, scatenando l’ilarità di tutta la famiglia. Il rapporto con loro era ottimo se avevo dubbi o perplessità li potevo risolvere come se fossero stati i miei genitori reali, e quando gli capitava di dover entrare in bagno mentre ero nella vasca non mi imbarazzava il fatto di mostrarmi completamente nudo. Crescendo la zia aveva smesso di entrare se c’ero io, lo zio continuava a farlo tranquillamente per me non era importante la cosa continuava a non darmi fastidio. L’estate del diploma saltai la vacanza nelle marche, il motivo è raccontato nel primo dei miei racconti (l’amico di mio padre). L’anno successivo avevo provato a organizzare una vacanza assieme agli amici, con pessimi risultati, viste le finanze che scarseggiavano l’impossibilità di smezzare i costi con qualcuno dovetti scegliere tra la solita vacanza dagli zii marchigiani (sempre se erano ancora ...
    ... disponibili a ospitarmi) o rimanere in un’afosa Milano, nessuna delle due alternative era invitante optai per la prima soluzione. Terminati i principali esami universitari preparai tutte le mie cose e mi apprestai a passare l’estate nelle marche, la zia contattata da mio padre aveva accettato con entusiasmo l’idea ed era sicura che anche il marito sarebbe stato felice di avermi da loro. Avevo deciso che sarei sceso il giorno dopo la chiusura delle scuole e sarei risalito alla riapertura, sarei tornato solo per sostenere gli esami con appello estivo. Presi il treno con me avevo un grosso borsone con vestiti e libri e la mountain bike con cui avevo ipotizzato di fare parecchi giri. Il viaggio passò tranquillamente ci fu anche un piacevole e inaspettato intermezzo, il signore seduto di fronte a me mi offri cinquanta euro per farmi un pompino, la carrozza era vuota noi eravamo seduti verso il centro, se qualcuno fosse entrato lui si sarebbe potuto alzare e io ricoprire senza che nessuno si fosse accorto di nulla. Accettai mi slacciai i pantaloni lui si chinò su di me mi accarezzò un po’ dopodiché mi tirò fuori il cazzo già duro e iniziò a pompare abilmente, aveva una bocca calda, era molto abile, iniziò leccandomi il glande con la punta della lingua per scendere lungo l’asta saliva e scendeva lasciandoci un leggero strato di saliva. Una volta lucidato completamente lo circondò con le labbra e lo fece scomparire completamente in bocca, rimase cosi per un po’ nel frattempo sentivo la sua ...
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