1. Ho perso la verginita’ con due amici di papa’


    Data: 18/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Sophy, Fonte: RaccontiMilu

    Non ricordo la data esatta, ma sicuramente l’anno..quello dei miei 18 anni.
    
    Ero vergine ma da tempo avevo iniziato a toccarmi: quando i miei genitori andavano al lavoro, io andavo a frugare nell’armadio di mio padre e li trovavo tutto l’occorente per passare un paio d’ore di piacere unico.
    
    C’erano sempre dei giornalini porno nuovissimi, e io li guardavo eccitata piu’ che mail; una volta raggiunto l’orgasmo, li riguardavo e venivo per la seconda volta.
    
    Era bellissimo perche’ avevo il mio cuscino personale e strusciando la patatina su una delle quattro punte, dopo un quarto d’ora al massimo, avevo un orgasmo intenso.
    
    Una volta ricordo che parlando con alcuni amici ad una festa, mi dissero che la donna riesce ad avere due tipi di orgasmo, uno clitorideo e uno vaginale, e io, ne ero sicura, li provavo entrambi quando venivo.
    
    Era come una malattia..sentivo il bisogno di toccarmi piu’ volte al giorno, sbrodolavo dalla voglia e ogni occasione era buona per strusciarmi sul cuscino..che buon odore aveva dopo.. sapeva di patatina..
    
    Con l’inizio delle vacanze estive, e le scuole superiori come ricordo, avevo iniziato a pieno ritmo le mie toccatine, un pomeriggio suonano al citofono e quando rispondo sento la voce amica di Mario. Era un carissimo amico di mio padre, anch’egli con una figlia (che conoscevo molto bene) e frequentatore assiduo del sabato sera di casa mia.
    
    Aveva un messaggio per mio padre (allora non c’erano i cellulari) e alla fine gli ho detto “mario ...
    ... vieni su.. magari tra un po’ arriva”
    
    Quando con l’ascensore arriva al mio piano, mi accorgo che era in compagnia di un altro amico di carte di mio padre.. “prego venite.. volete qualcosa da bere?”
    
    Mario e Luigi si accomodano e bevono un po’ di aranciata: mi guardano da capo a piedi e solo allora mi rendo conto di avere una canottiera e le mutandine.. “scusate vengo subito” e sono corsa a mettermi una gonnellina.
    
    Mentre ero in camera mi accorgo di non aver messo ancora via i giornaletti ma quando sto’ per prenderli, sento una mano dietro che mi tocca la spalla: “Sofia, come mai stai cosi’ svestita..non e’ che per caso c’era un ragazzo che girava per la casa?” e io ” ma..cosa dici?io non ho mai invitato ragazzi in casa quando non ci sono i miei..”
    
    Mario si siede nel letto e vede subito i giornali: “Sofia..chi te li ha dati???”
    
    e io: “oh Mario, non dirlo a papa’..ti prego.. mi vergognerei troppo..”
    
    “ma cosa fai? li guardi? a che scopo?”
    
    “be..sono curiosa.. mi piace guardarli.. ho imparato da quei giornali come si fanno i bambini!e ho capito anche perche’ qualche volta di sera sento gridare mia madre..”
    
    “addirittura? senti tua mamma che urla? e cosa dice?
    
    ” be..mi vergono.. dice ahh sii dai dai dai che bellooo”
    
    Mi sono sentita il viso in fiamme e solo rialzando la testa mi sono accorta che Luigi era seduto sulla sedia nella mia camera.
    
    “che vergona!!! ora lo andrete a dire alle vostre moglie e ai miei genitori..!
    
    Luigi mi e’ venuto vicino e mi ...
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